Il Monte dei Paschi ha rimborsato 1,017 miliardi di euro di Monti-bond. La banca ha così completato, dopo il primo rimborso da 3 miliardi un anno fa, la restituzione degli aiuti di Stato. Tale restituzione è stata completata, afferma Mps in una nota, con «largo anticipo rispetto alla scadenza ultima del 2017» prevista dagli impegni assunti con il Tesoro e la Commissione europea.
Mps e Monti-bond I Monti-bond, strumenti ibridi convertibili in azioni sottoscritti dal Tesoro nel febbraio del 2013 per complessivi 4,071 miliardi di euro, erano serviti a rafforzare patrimonialmente la banca in una fase di grave difficoltà per l’istituto senese. I primi 3 miliardi di euro erano stati rimborsati il primo luglio 2014, a valle della conclusione dell’aumento di capitale da 5 miliardi di euro. Oggi, dopo che si è chiusa con successo la nuova ricapitalizzazione da 3 miliardi, Mps ha rimborsato al Mef gli ultimi 1,071 miliardi di euro. Al Ministero dell’Economia sono stati però versati 1,116 miliardi di euro ai sensi delle previsioni del prospetto dei Monti-bond.
Il Cda e le dimissioni di Profumo Intanto è in agenda per mercoledì, 17 giugno, il Cda di Mps. Si tratta della prima riunione dopo la chiusura dell’aumento di capitale da 3 miliardi di euro, che ha fatto il tutto esaurito. E servirà, tra l’altro, anche a fare il punto sull’operazione. Non sono attese invece le dimissioni del presidente Alessandro Profumo, che nei mesi scorsi aveva annunciato di voler lasciare Mps al termine delle operazioni di ricapitalizzazione. Le dimissioni di Profumo potrebbero arrivare, con maggiore probabilità, al board del 6 agosto sulla semestrale. Da Brescia, dove il presidente di Mps era ospite del convegno ‘Crescita aziendale e ricorso ai mercati finanziari’ organizzato dall’ateneo lombardo, Profumo ha spiegato che le sue dimissioni «arriveranno breve. Le dimissioni si annunciano al cda – ha proseguito -, anche per una questione di rispetto verso i consiglieri».
Le parole di Profumo Il day after la resitituzione dei Monti-bond, poi, il presidente Profumo ha parlato a margine di un convegno della Uilca: «Abbiamo avuto due aumenti di capitale, il primo si è chiuso a 99,8% e il secondo a 99,57%: sono valori molto alti ed è un dato estremamente importante. Abbiamo reso l’ultima tranche dei Monti bond, oggi Mps è una banca normale come tutte le altre». Profumo non si è sbilanciato sull’ingresso di nuovi soci. «Non ne ho assolutamente notizia» sostiene, spiegando che chi entra come socio rilevante, e cioè con una soglia sopra il 2%, ha cinque giorni per comunicarlo alla Consob. Per cui «in tempi ragionevolmente brevi sapremo cosa è successo. Non abbiamo alcuna contezza di nuovi soci rilevanti, queste cose non avvengono nell’ambito del consorzio. Ora che è finito l’aumento con più calma ci si può muovere in modo più proattivo. Bisogna capire chi è la controparte, oggi non c’è niente all’orizzonte», aggiunge Profumo sottolineando che «da solo non mi sposo con nessuno, per sposarsi bisogna essere almeno in due, qualcuno dice anche in tre ma il minimo è due»