concordia_1.jpgNuovo processo per Francesco Schettino: il 9 ottobre l’ex comandante della Costa Concordia andrà a giudizio davanti al Tribunale di Grosseto con l’accusa di aver deturpato il paesaggio dell’Isola del Giglio. Schettino, che per il naufragio del 13 gennaio 2012 è stato condannato a 16 anni, rischia in questo altro processo una contravvenzione da 1.032 a 6.197 euro.

Danni causati dalla Concordia adagiata sui fondali per 2 anni e mezzo La Procura di Grosseto lo ha citato direttamente a giudizio in base a un fascicolo d’indagine autonomo rispetto all’inchiesta sul naufragio. Secondo la Procura di Grosseto Schettino ha deturpato il paesaggio e le bellezze naturali dell’Isola del Giglio, perché la nave Costa Concordia è rimasta circa 2 anni e mezzo ferma sui fondali a causa del disastro navale causato dallo stesso Schettino.  Anche altri membri della plancia di comando sono stati accusati dello stesso reato dai Pm di Grosseto, ma sia l’ufficiale di guardia Ciro Ambrosio, sia l’ufficiale di coperta Silvia Coronica, sia il timoniere indonesiano Jacob Rusli Bin, hanno accettato di pagare una oblazione. Schettino invece ha preferito affrontare anche questo processo.  Sempre alla Procura di Grosseto invece è ancora aperto un fascicolo d’inchiesta contro Schettino per danni ambientali, relativo alla distruzione dei campi di posidonia e di altra flora marina, nonché di fauna e colonie animali ittiche presenti nei fondali dell’Isola del Giglio.