spampinato
L’articolo che riporta la notizia dell’uccisione di Giovanni Spampinato

Una giornata per non dimenticare i giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo nel dopoguerra in Italia. E’ quella promossa dall’’Unione nazionale cronisti italiani(Unci) in programma venerdì 8 maggio a Firenze «per ricordare loro e anche tutti gli altri colleghi che alla libertà di stampa hanno sacrificato la vita nel resto del mondo e per essere vicini a quanti ancora oggi subiscono intimidazioni e minacce per assolvere al diritto-dovere di informare in modo corretto i cittadini».

Ricordo delle vittime e testimonianze dei familiari La Giornata della memoria, che si collega con  la Giornata per la libertà dell’informazione indetta dall’Onu, è organizzata dai Cronisti toscani, con l’Associazione Stampa Toscana e l’Ordine dei giornalisti della Toscana, si svolgerà d alle 15, nella Sala del Gonfalone di Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio regionale della Toscana. Il programma della cerimonia prevede che «oltre al ricordo delle vittime e vi siano le testimonianze di familiari e amici dei colleghi uccisi e di chi subisce intimidazioni e violenze per assolvere al compito del giornalista». Tra gli interventi previsti quelli di Alberto Monaci, presidente del Consiglio Regionale della Toscana; Santo Della Volpe e Raffaele Lorusso presidente e segretario generale della Fnsi; Enzo Jacopino, presidente dell’Ordine dei giornalisti; Sandro Bennucci e Carlo Bartoli, presidenti dell’Associazione stampa e dell’Ordine della Toscana; Guido Columba, presidente dell’Unione nazionale cronisti; Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno per l’informazione, giornalista e fratello di Giovanni Spampinato, ucciso nel 1972 a Ragusa; Leone Zingales, presidente Unci Sicilia. Al termine della Giornata cominceranno i lavori del Congresso dell’Unci. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concesso il suo Alto Patronato.