Il Mipaaf rende noto che l’attuazione delle disposizioni di semplificazione Campolibero, inserite nella Legge Competitività, ha portato ad un taglio dei costi burocratici per le aziende pari a oltre 3,2 milioni di euro. La Relazione Complessiva sulla semplificazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, infatti, certifica questi dati in riferimento ad esempio alle disposizioni relative al settore vitivinicolo, alla tenuta dei registri (saccarosio, glucosio, etc.) e all’autorizzazione alla produzione di preparati.

“Lavoriamo ogni giorno – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – per semplificare la vita alle aziende agricole e dal primo giorno abbiamo impostato un lavoro di taglio della burocrazia, che parte dalle circolari e arriva a norme strutturali come Campolibero. E’ un buon risultato che il Ministero sia tra i primi tre dicasteri che hanno semplificato di più, ma non è un punto d’arrivo, anche perché la valutazione si limita all’applicazione della prima parte di Campolibero. Negli ultimi due mesi abbiamo continuato con la dematerializzazione dei registri per diversi settori tra i quali il vino e abbiamo presentato per la prima volta la domanda precompilata online per gli aiuti europei della politica agricola comune. Vogliamo una pubblica amministrazione efficiente e al fianco delle imprese per favorire la crescita e il rilancio del settore e il progetto Agricoltura 2.0 concretizza scelte essenziali per questa sfida”.

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