La Regione Toscana ha stanziato 220 mila euro per svolgere indagini particolareggiate e la mappatura dei ‘sinkhole’, le voragini dovute a sprofondamenti nel terreno che hanno interessato l’area cosiddetta del Piano nei comuni di Rio nell’Elba e Rio Marina (Livorno).
Realizzato un bypass provvisorio per garantire la viabilità nella zona «Abbiamo mantenuto l’impegno preso – ha detto il presidente della Regione, Enrico Rossi – e siamo riusciti a trovare le risorse necessarie per finanziare uno studio approfondito che consenta di capire le cause del fenomeno di sprofondamento che si è verificato all’Elba e garantire condizioni di sicurezza per gli abitanti. Un fenomeno per il quale ci siamo subito attivati, decretando la stato di emergenza regionale e finanziando alla provincia di Livorno un’attività di monitoraggio con allertamento rapido da parte dell’università di Firenze per eventuali situazioni di rischio per la popolazione. La Regione è anche intervenuta realizzando un bypass provvisorio per garantire la viabilità nella zona».
Un anno di studi poi gli interventi di ripristino Lo studio, sollecitato anche dai sindaci dei due Comuni elbani, avrà la durata di un anno e, sulla base delle indagini scientifiche che saranno effettuate (idrogeologiche, microgravimetriche e tomografico-geoelettriche in tre dimensioni), fornirà le indicazioni necessarie per gli interventi di ripristino e messa in sicurezza dell’area. In particolare, per quanto riguarda il tratto della Strada provinciale 26 dove si sono verificati i fenomeni e che risulta a tuttora impraticabile. Sarà il Comune di Rio Marina l’ente capofila per l’attuazione dello studio, così come deciso congiuntamente dalle due amministrazioni comunali.