agricolturaStrano paese l’Italia. Nel giorno in cui si doveva pagare l’Imu sui terreni agricoli esce la notizia sul fenomeno dell’evasione fiscale che viene stimato attorno ai 160 miliardi di euro ogni anno.  Un contrasto clamoroso e inaccettabile – evidenzia l’ANP (Ass. naz. Pensionati) Cia Toscana – , segno delle disfunzioni del paese e causa delle diseguaglianze e delle ingiustizie presenti nella società italiana.

«Il dramma – aggiunge il presidente ANP Toscana Alessandro Del Carlo – è che dalla politica arrivano continuamente proclami e rivendicazioni sui cambiamenti e riforme in atto o già effettuate, ma sul tema dell’evasione fiscale ed elusione fiscale non si apprezzano cambiamenti sostanziali; si può dire che non si è ancora “cambiato verso”. Sull’Imu poi la situazione è paradossale; dopo tutte le modifiche apportate al decreto viene fuori che gli agricoltori pensionati che non hanno più l’azienda attiva che, con grande sacrificio e costi, cercano di mantenere i terreni, facendo da presidio al territorio, si trovano a dover pagare l’Imu».

Ingiusto, inaccettabile e assurdo. Ingiusto – spiega l’ANP Cia Toscana – perché si vanno a tassare dei soggetti che prevalentemente hanno una pensione minima, (502 euro mensili), cioè molto al di sotto di ciò che viene indicato dalla Carta Sociale Europea (650 euro); una situazione pensionistica persino priva di dignità che si deve quanto prima risolvere.

Inaccettabile perché gli agricoltori, dopo aver lavorato una vita intera con grande sacrificio e dedizione per rafforzare un presidio agricolo sul territorio che, occorre dire, è anche un valore collettivo per i beni e i servizi forniti alla collettività, debbano pagare per ciò che hanno realizzato.   Assurdo perché agli agricoltori viene chiesto di svolgere anche una funzione di tutela e di presidio del territorio, cioè sostanzialmente un servizio alla comunità che dovrebbe essere incentivato, invece arriva una tassa, per altro insostenibile.

Tutto ingiusto, inaccettabile e assurdo: e allora il Governo e il Parlamento provvedano a rimediare ad un pasticcio che rischia di produrre enormi effetti negativi sul piano sociale ed economico oltre che aggravare il rapporto di fiducia con la politica e le istituzioni. Si faccia davvero una lotta all’evasione fiscale, ai privilegi e alla corruzione.