Beppe Dati
Beppe Dati

Produttore musicale, paroliere di alcune delle canzoni più belle di Alessandro Canino, Marco Masini, Paolo Vallesi, Francesco Guccini, Mia Martini, Laura Pausini e Raf, nonché grande amico di artisti del calibro di Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello, Beppe Dati ha presentato a Firenze  l’evento “Il mio Gesù”, organizzato dall’associazione benefica “Cure2children”, per un progetto chiamato “Global Neuroblastoma Network”, che si terrà il prossimo 26 marzo all’Obihall (ore 21).

Il ringraziamento del Pontefice «Ho ricevuto da poche ore una lettera indirizzatami dal Vaticano inviata monsignor Peter Wells – ha raccontato Dati a margine della presentazione –Io avevo mandato a Papa Francesco un cofanetto con alcune mie composizioni dedicate a Gesù che faranno parte dello spettacolo organizzato e a cui parteciperà anche Pieraccioni. Proprio il Santo Padre ha voluto ringraziarmi con questa missiva e naturalmente ne sono rimasto non solo felice ma colpito nel profondo. Non credo che sia da tutti ricevere un pensiero del Papa per il proprio lavoro. Questo suo senso di vicinanza credo che sia la testimonianza diretta di quanto il Pontefice sia vicino alle iniziative che siano portatrici di messaggi utili alla comunità».

In scena il Vangelo cantato Dati ha raccontato come sia arrivato a progettare il suo prossimo spettacolo musicale:  «I primi paragoni con il Jesus Christ Superstar di Rice-Webber potevano rappresentare uno scoglio difficile da superare nella realizzazione del nostro spettacolo, ma il sostegno di due carissimi e testardi amici che mi hanno sempre incoraggiato, quali Pieraccioni e Giuliano Maffei, presidente della Fondazione Stella Maris, ha spazzato via dubbi e nubi. L’idea “nuova” consiste in una sorta di Vangelo cantato, o se vogliamo di piccola opera musicale moderna che ha come trama la storia di Gesù, raccontata in prima persona dai protagonisti che quella storia hanno vissuto. Visti i tempi di grande assenza di valori che da anni stiamo vivendo, con un relativismo precipitato nel nichilismo, questo progetto può aiutare tante persone a ritrovare una strada da percorrere».

Raccolta fondi per la ricerca «Il progetto – ha spiegato invece la presidente della Fondazione Cure2Children Cristina Cianchi – ha raggiunto, con un pubblicazione scientifica, un primo ed importantissimo traguardo verso una strategia globale (Global Neuroblastoma Network) per sconfiggere il neuroblastoma, una grave malattia tumorale che rappresenta, ancora oggi, la prima causa di morte per malattia in età prescolare. I fondi raccolti dalla serata saranno volti proprio a proseguire la ricerca in favore della battaglia per trovare nuove soluzioni al debellamento di questa malattia».