consiglio-di-stato-targaIl Consiglio di Stato ha accolto l’appello cautelare proposto dall’Ordine degli Psicologi della Toscana e ‘ad adiuvandum’ da Aupi, contro l’ordinanza del TAR Toscana che aveva respinto la domanda di sospensione del bando di Estav Centro per il conferimento di 3 incarichi quinquennali rinnovabili, a tempo determinato e con rapporto di lavoro esclusivo, di dirigente medico nella disciplina di psichiatria. L’Ordine degli Psicologi chiedeva che al concorso fossero ammessi anche gli psicologi e non solo i medici psichiatri. Il Consiglio di Stato, si legge nell’ordinanza, ha riconosciuto che l’indirizzo del bando consisteva nella “realizzazione di livelli multidisciplinari in cui professionisti appartenenti a differenti ambiti possano mettere a disposizione le proprie competenze” e quello della “ricerca di una maggiore efficacia della gestione operativa tenendo conto non tanto e non solo dei singoli compartimenti produttivi ma del processo nella sua globalità”. Tali principi, quindi, non consentono “di per sé di escludere gli psicologi dalla direzione delle unità complesse in cui è oggi organizzato il Dipartimento della Salute Mentale, tenuto anche conto della massima integrazione multidisciplinare che caratterizza le attività di tale Dipartimento (v. Linee guida regionali), che ben può tradursi nell’affidamento dell’incarico di direzione delle unità stesse ad uno psicologo, dal momento che l’attività propria di ciascuna delle singole professionalità (ed in primis di quella del medico psichiatra) è garantita dalle singole UO professionali”. Il Consiglio di Stato ha quindi sospeso il bando e rinviato al TAR per la fissazione di una nuova udienza di merito. «Come Ordine – spiega il presidente Lauro Mengheri – avevamo il dovere di ristabilire il principio di tutela per la nostra professione e per i nostri iscritti».