sportello-poste-chiuso_01_1_1.jpgDalle parole ai fatti: i comuni coinvolti nella possibile chiusura o riduzione di orario di 100 uffici postali di tutta la Toscana, si sono riuniti ieri per decidere ulteriori forme di protesta contro il piano varato da Poste Italiane che prevederebbe una drastica riduzione dei servizi per i cittadini, con forti disservizi che si verrebbero a creare in caso di concretizzazione della strategia voluta dalla presidente Luisa Todini. Alla fine i sindaci hanno deciso anche di richiedere un incontro in tempi brevi con i parlamentari toscani e nel frattempo hanno emesso scritto al Premier Matteo Renzi: «Caro Presidente, come saprai, Poste Italiane spa ha varato un nuovo piano di razionalizzazione degli uffici postali che riguarda tutto il territorio nazionale – si legge nella lettera – . La Toscana è una delle regioni più colpite: il piano prevede la chiusura di 64 uffici e la riduzione di orario per altri 37, per lo più in piccoli Comuni. Si tratta di un provvedimento unilaterale, comunicato ai Sindaci solo e semplicemente tramite raccomandata.  Come ben sai, vista la tua esperienza di Sindaco, gli uffici postali sono presidi essenziali per tanta parte della popolazione, soprattutto per gli anziani e per chi abita lontano dai grandi centri. I Sindaci della Toscana sono insorti contro il piano di Poste Italiane, che giudicano unanimemente insostenibile e che va a colpire territori e Comuni già in difficoltà. Anci Toscana, insieme a Regione Toscana e ad Uncem Toscana, si è fatta carico di questa protesta ed affianca i Sindaci in questo difficile confronto, che passa anche da un ricorso al Tar che ogni Comune coinvolto sta preparando e presenterà nello stesso momento. Siamo quindi a chiederti la disponibilità per un tuo intervento per un confronto tra il Governo e Poste Italiane S.p.A., con il coinvolgimento delle amministrazioni locali, per verificare la possibilità di continuare a garantire un servizio riconosciuto come universale».

Una maxi cartolina dal Chianti per protesta «Comprendiamo le ragioni di Poste sul contenimento della spesa – ha sottolineato  il presidente dell’Anci Toscana Sara Biagiotti – ma non è accettabile che questo vada a discapito della qualità della vita dei cittadini, in particolare dei più anziani. Ci sono soluzioni alternative che vanno perseguitati». Nel frattempo sono in allestimento altre forme di protesta: pronta la maxi cartolina di due metri per un metro che i sindaci del Chianti spediranno all’amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio.