Non solo mimose ma anche uno spettacolo tutto al femminile che indaga sui rapporti affettivi di oggi, tra arte e spunti di profonda riflessione. Così il Comune di Rapolano Terme celebra la Festa della donna con “Dimmi che mi ami”, della Compagnia Motus, in scena al Teatro del Popolo sabato 7 marzo alle 18. Temi forti, quelli che verranno portati sulla scena, come la denuncia al femminicidio, la solitudine, la violenza e l’inadeguatezza dell’uomo di oggi.

“Dimmi che mi ami” Interpretato da Veronica Abate, Martina Agricoli, Andrè Alma, Maurizio Cannalire, Simona Gori, su coreografie di Simona Cieri e regia di Rosanna e Simona Cieri, lo spettacolo è frutto della collaborazione con il compositore napoletano Daniele Sepe, che ne firma le musiche originali. Sulla scena, il progressivo asservimento dell’amore a logiche di utilitarismo e convenienza giunge a reclamare il possesso dell’altro, arrogandosi il diritto di vita e di morte. Il tutto in un crescendo che riporta all’attualità, per ricordare che, se nel mondo vengono uccise circa 66mila donne ogni anno, i dati dell’Italia non sono più rassicuranti perché, solo nel 2013, sono state uccise 128 donne, una ogni due giorni. Un dato ancor più impressionante se si pensa che gli uccisori sono soprattutto i partner delle vittime.

Info Invito a teatro per le donne e le loro famiglie, attivo un servizio di animazione per bambini nella sala adiacente il Teatro del Popolo. Costo del biglietto: 10 euro (8 euro il ridotto, 1 euro per i bambini). Per informazioni su biglietti e costi contattare l’Ufficio Programmazione del Comune di Rapolano Terme (tel. 0577-723208/10; programmazione@comune.rapolanoterme.si.it).