Un libro di memorie, testimonianze di rilievo che partono dall’infanzia passata in una famiglia antifascista fino all’approdo tra le fila partigiane. sabato 28 febbraio a Borgo San Lorenzo (Firenze) sarà presentato il volume “Breve diario di un ferroviere partigiano” di Silvano Scheggi (ore 16,30- Sala Pio La Torre, via Giotto). L’iniziativa, organizzata dal Centro per la storia mugellana nell’età contemporanea e nella Resistenza col patrocinio del Comune, è pensata per ricordare la figura di Scheggi scomparso pochi mesi fa. Alla presentazione interverranno il sindaco Paolo Omoboni, l’assessore alla cultura Cristina Becchi, la presidente dell’Anpi di Borgo S.Lorenzo Paola Poggini, il presidente del Centro per la storia mugellana Antonio Margheri, il direttore del Giornale Il galletto Pietro Mercatali, la ricercatrice di storia locale Loriana Tagliaferri e Ida Ciucchi.

L’importanza della memoria – Il libro raccoglie le memorie del borghigiano Silvano Scheggi che all’alba dei suoi 90 anni ha deciso di scriverle in una sorta di diario della propria vita. Ex ferroviere, protagonista della Resistenza partigiana e nel dopo guerra attivo nel tessuto sociale del suo paese, Silvano Scheggi ha voluto così raccogliere le sue memorie in un diario, per raccontare la sua vita alle figlie, ai nipoti e a tutti i giovani di oggi. Testimonianze di rilievo che partono dall’infanzia passata in una famiglia antifascista, il lavoro in ferrovia e poi nel ’43 la scelta di salire in montagna affiancandosi alle bande partigiane. Parteciperà alla battaglia di Cetica in Pratomagno e alla liberazione di Firenze quindi, ripreso il suo lavoro di ferroviere proseguirà il proprio impegno sociale nel sindacato. Per tanti anni capostazione a Borgo San Lorenzo ripercorre nel suo libro anche le lotte per la ricostruzione della Faentina di cui fu uno dei protagonisti.