A febbraio (dal 24 al 28) si svolge, presso l’Istituto Francese di Firenze, la prima edizione del Festival di cinema muto con pianoforte, prodotto in collaborazione con Piano international eV, Deutsches Institut, Deutsches Honorarkonsulat, Centre de lengua Espanola e Lyceum Club Firenze, a cura di Martin Munch (già ideatore di Pianorama).
Il programma Un’occasione imperdibile per (ri)scoprire i capolavori dell’era muta, vivendoli proprio come uno spettatore di inizio Novecento: con l’accompagnamento del pianoforte, all’epoca strumento indispensabile per sottolineare la differente carica emotiva delle scene (la melodia differiva a seconda della comicità e drammaticità di ciò che accadeva sullo schermo), fondamentale “legenda” per gli spettatori di un cinema ancora giovane ma già linguaggio incredibilmente complesso. Il programma offre cinque giorni di film muti del periodo 1900-1930 con improvvisazione al pianoforte: 24 febbraio ore 20.30 Film brevi di Georges Méliès (1903-1909); 25 febbraio ore 20.30 Faust di Friedrich Wilhelm Murnau (1926); 26 febbraio ore 20.30 Cabiria di Giovanni Pastrone (1914); 27 febbraio ore 20.30 Un cane andaluso di Luis Bunuel e Salvador Dalí (1929); 28 febbraio ore 20.30 Nosferatu di Friedrich Wilhelm Murnau (1922).