In Toscana aumentano i disoccupati ma anche in neo assunti. Nel terzo trimestre 2014 la disoccupazione è arrivata al 9,3% (+1,7% sullo stesso periodo 2013), ma sono aumentati gli avviamenti al lavoro (+10,4%): è quanto emerge dal focus realizzato da Ires per Cgil Toscana, secondo cui crescono per il secondo trimestre consecutivo gli avviamenti a tempo indeterminato (+13,3%), che rappresentano ora il 15,67% del totale, e che per la metà sono configurati come part-time.
Una crescita dovuta, secondo Fabio Giovagnoli dell’Ires, «all’aumento di competitività delle aziende più votate all’export, grazie al calo del prezzo del petrolio e alla nuova parità dell’euro col dollaro». Gli occupati nell’industria in senso stretto passano in un anno da 306 mila a 336 mila: continua invece la crisi delle costruzioni che perdono altri ottomila occupati. E’ netto il calo dei cosiddetti «scoraggiati» inattivi (-65 mila unità). I licenziamenti collettivi sono in crescita del 15,2% nel trimestre.
Cresce anche la cassa integrazione che nel 2014 ha fatto segnare un nuovo record: secondo il focus realizzato da Ires per Cgil Toscana, il monte ore è di 63,084 milioni al 31 dicembre 2014, in crescita del 4,17% e in aumento in tutti i settori ad eccezione di sistema moda, arredamento, lapideo e costruzioni. Sul dato, secondo i ricercatori, incidono l’aumento della Cig straordinaria (da 30 a 35 mln di ore autorizzate) e il ritardo nell’accoglimento delle domande della Cig in deroga, le cui ore peraltro aumentano di oltre 1 mln e rappresentano circa un quarto del totale.