La Regione Toscana, con la Provincia di Grosseto, i Comuni di Follonica, Scarlino e Gavorrano, Arpat, Tioxide e sindacati hanno individuato, concordato e condiviso l’iter amministrativo che servirà a completare il ripristino dell’ex cava di Montioni. Adesso Tioxide potrà concludere il recupero morfologico dell’area presentando i relativi progetti che dovranno essere valutati al punto di vista tecnico in tutti i loro aspetti in modo da garantire il pieno rispetto delle norme e la salvaguardia dell’ambiente. È quanto deciso nell’incontro che si è svolto negli uffici dell’assessorato regionale all’ambiente sulla questione dello smaltimento dei gessi della Tioxide, al quale hanno partecipato tutti i soggetti coinvolti nel tavolo istituito a suo tempo su richiesta dei sindacati.
Gli impegni di Tioxite e il percorso partecipativo La presentazione dei progetti di ripristino dell’ex cava di Montioni avverrà nella cornice di un nuovo accordo di programma, a cui si sta lavorando, che impegnerà Tioxide, entro sei mesi dalla firma, a una serie di azioni. Prima fra tutte quella di attivare tutte le iniziative per riutilizzare e possibilmente ridurre i gessi provenienti dal proprio ciclo produttivo; quindi individuare soluzioni tecnologiche per migliorare le performance ambientali degli impianti dello stabilimento di Scarlino; porre in essere tutte le iniziative imprenditoriali possibili per garantire e aumentare gli attuali livelli occupazionali e, infine, individuare altri siti per l’utilizzo dei gessi in attività di recupero ambientale, scelta quest’ultima che dovrà necessariamente avvenire tramite un processo partecipativo che coinvolga, oltre a tutte le istituzioni locali, anche i cittadini.