Il sindaco di Prato Matteo Biffoni ha ufficialmente prospettato un futuro da sede Onu per la Fattoria medicea delle Cascine di Tavola. Ma la struttura rinascimentale voluta da Lorenzo il Magnifico versa da almeno 7 anni in condizioni di degrado: è la conseguenza di un lungo periodo di sequestro dell’immobile disposto dalla magistratura dopo un’inchiesta che mirava a tutelare la fattoria. Dunque la proposta di farne una sede Onu comporterebbe che Stato e Regione Toscana si occupassero di rimettere in sicurezza la struttura e restaurarla.
La vicenda La commissione nazionale italiana per l’Unesco, in queste settimane, è in cerca di una sede per italiana l’Organizzazione delle Nazioni Unite, comparto “Educazione, scienza e cultura”. Poiché la sede potrebbe essere collocata in Toscana – stando alle intenzioni del presidente della commissione Giovanni Puglisi, accolte con favore dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – il sindaco di Prato ha cercato di sfruttare questa occasione ed ha avanzato la candidatura della Fattoria medicea delle Cascine di Tavola, scrivendo direttamente al presidente della commissione Unesco.
La lettera del primo cittadino pratese «La scelta di aprire una sede in Toscana – spiega Biffoni – rappresenta un importante riconoscimento del ruolo dei nostri territori e della capacità dei nostri cittadini e delle istituzioni di essere all’altezza di un patrimonio, storico, culturale e ambientale unico. La candidatura della città di Prato, e in particolare della Fattoria medicea, ad ospitare la nuova sede Unesco appare naturale, quale simbolo dell’importanza che la nostra Regione ha sempre attribuito alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali e quale azione concreta che possa favorire il recupero della fattoria e dell’intero parco agricolo annesso alla villa».