Il Montepaschi di Siena chiude il 2014 con una perdita di 5,3 miliardi di euro e vara un aumento di capitale fino a 3 miliardi di euro. Lo annuncia una nota della banca specificando che «il nuovo limite massimo dell’aumento sarà assistito da una pregaranzia, prestata dalle medesime istituzioni finanziarie che avevano pre-garantito l’aumento da 2,5 miliardi di euro». La data dell’assemblea straordinaria di Mps chiamata a varare l’aumento di capitale non è stata ancora stabilita. Lo ha detto il Ceo Fabrizio Viola in conference call presentando i conti e «dovrà essere lanciato nel secondo trimestre di quest’anno – ha aggiunto -, abbiamo comunque la scadenza del 26 luglio» fissata dalla regole del Comprehensive Assessment della Bce. La stessa Bce aveva fissato in 9 mesi la tempistica per l’aumento di capitale per le banche uscite dall’esame dello scorso 26 ottobre con un deficit patrimoniale da colmare.L’ammontare massimo fissato in 3 miliardi dovrà passare all’approvazione dell’assemblea dei soci successiva a quella dell’approvazione del bilancio già convocata all’inizio di aprile. La Banca «continuerà comunque i suoi sforzi di riduzione dell’attivo per ottimizzare il livello di capitale», ha sottolineato Viola.
«Come si fa a essere contenti?» Nessun commento dal presidente di Mps Alessando Profumo al termine del Cda della banca che ha approvato i conti 2014 con una perdita di 5,3 miliardi. Ai giornalisti che gli chiedevano un commento, Profumo ha risposto soltanto: «Parla Viola nella conference call». Bocche cucite anche da parte dei membri del Cda. Solo un consigliere con i cronisti si è fatto sfuggire un commento amaro: «Come si fa a essere contenti?», ha detto.