Nuovo presidio della Cgil, di fronte a Palazzo Vecchio per protestare contro l’avvio della procedura per circa 50 esuberi al Maggio musicale fiorentino: gli addetti, dopo il licenziamento, dovrebbero essere riassunti, in base ad accordi con il Mibact, in Ales, società ministeriale, ma secondo i sindacati «non vi è nessuna garanzia che questo avverrà».
Una corona di fiori per l’assessore Una delegazione ha poi seguito i lavori del Consiglio e incontrato l’assessore al lavoro Federico Gianassi, al quale ha simbolicamente consegnato una corona di fiori. «Chiediamo – ha spiegato Silvano Ghisolfi della Cgil – che nell’ ambito di questa procedura, siano ridotte le eccedenze, alla luce delle attuali esigenze del teatro. E vogliamo che, come è previsto dalla legge, siano coinvolti in questa decisione anche gli enti locali».
A rischio anche il corpo di ballo Altro problema denunciato durante il presidio, «l’idea, profilata dai vertici del teatro, di ‘smantellare definitivamente il corpo di ballo – spiega ancora Ghisolfi – l’esternalizzazione tentata nei mesi scorsi, com’era prevedibile, ha fallito, e adesso se ne persegue l’abolizione totale. Un’operazione alla quale siamo assolutamente contrari».