L’Isola del Giglio sara’ a febbraio e marzo tra i progetti di destinazione turistica del 2015 che la Regione Toscana lancerà ai due appuntamenti di settore più importanti per il mercato nazionale e internazionale, quelli di Milano e Berlino. Parte dal riposizionamento turistico dell’isola il protocollo di rilancio dopo il naufragio della Costa Concordia, sottoscritto nella sala consiliare di Giglio Castello tra il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il sindaco Sergio Ortelli.
L’accordo Secondo quanto previsto dall’accordo i due enti «si impegnano ad incentivare le energie alternative, anche attraverso la realizzazione di impianti innovativi sull’Isola del Giglio e Giannutri – nel rispetto dell’ambiente, dei caratteri tipologici dell’architettura propri del luogo e del paesaggio». Altro aspetto quello del «sostegno per la creazione di una filiera corta per la lavorazione e trasformazione del pescato locale, oltre alla valorizzazione del territorio rurale dell’isola attraverso il recupero degli antichi terrazzamenti legati alla produzione del vino Ansonaco». C’è poi l’ampliamento «dell’offerta culturale dell’isola, ad esempio, mediante l’allestimento di una mostra dedicata al Mediterraneo e alla sicurezza della navigazione ed altre iniziative nell’ambito di misure destinate al finanziamento di eventi e festival che rafforzino l’identità culturale e l’offerta culturale dell’isola». Infine il tema della continuità territoriale per le necessità di spostamento da e per il continente e la sperimentazione di forme di telemedicina con lo studio di fattibilità per alcune prestazioni del servizio sanitario regionale da svolgersi grazie alle possibilità offerte dalla ICT.
Nessuna morbosità «A chi dice che il Giglio non è mai stato conosciuto come adesso e che quindi dovremmo quasi ringraziare Costa Crociere, rispondiamo che a noi non interessa questa conoscenza morbosa legata alla tragedia, ma solo che il Giglio venga conosciuto per quello che è» ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi illustrando i contenuti del protocollo di rilancio. «Nulla potrà restituire la vita alle persone morte – ma nessuno potrà togliere ai gigliesi l’onore per quello che hanno fatto. Ho fatto visita alle aziende che stanno lavorando ai ripristini ambientali. Su questo aspetto non mancheranno i nostri controlli. Noi siamo tornati per mantenere l’impegno di non lasciare il Giglio solo. A me interessa assumere degli impegni e dare credibilità agli enti».
Ripartire dal territorio «Con il solo aiuto e impegno della parte pubblica siamo costretti a provare a riprenderci quello che il naufragio della Costa Concordia ci ha tolto» ha aggiunto il sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli. «Oggi dopo la ripartenza della nave facciamo i conti e contiamo le cicatrici. Tre anni fa quando è cominciata questa vicenda drammatica non sapevamo come sarebbe andata a finire, poteva succedere di tutto, anche che la nave sarebbe rimasta davanti a Giglio Porto. Ciò che non ci aspettavamo è quello che ne è derivato sia sotto il profilo del calo del turismo, dei disagi che abbiamo vissuto come amministrazione e territorio, sia del danno all’immagine del Giglio che, purtroppo, rimarrà legato alla Concordia. La grande disponibilità del presidente Rossi e della Regione Toscana, contrapposti al silenzio e all’arroganza di chi ha la responsabilità civile di quanto accaduto, sono esempi concreti di vicinanza al nostro territorio. Insieme – ha concluso Ortelli – ci impegneremo e lavoreremo per rilanciare il nostro territorio dal punto di vista del turismo, delle energie rinnovabili e ambiente, del rilancio delle filiere della pesca e agricoltura».