Al Policlinico delle Scotte di Siena, dal 2011 al 2014, si è accumulato un ‘tesoretto’ di orario straordinario non pagato ai lavoratori, infermieri ed Operatori socio sanitari, di 140mila ore, pari a circa 2 milioni di euro. La denuncia arriva dalla Fp Cgil di Siena e la rappresentante sindacale Patrizia Giuliani spiega: «Con il massiccio ricorso agli straordinari si risponde alle carenze strutturali di organico e al turn over». Giuliani aggiunge poi che «i giovani che hanno vinto i concorsi aspettano da troppo tempo l’assunzione, bloccata da una burocrazia lenta ed inadeguata ai tempi e alle urgenze della sanità» e sottolinea come «invece di caricare di turni estenuanti il personale, oltretutto senza pagarlo, l’Azienda Ospedaliera potrebbe attingere dalle graduatorie che sono ferme ormai da tempo».
Insufficienza di personale La sindacalista definisce «palese» l’insufficienza del personale sanitario all’assistenza e che la dimostrazione è data dal «forte disagio» al pronto soccorso «dove a causa dell’ondata di influenza i turni massacranti del personale mettono a serio rischio sia la salute degli utenti che dei dipendenti». La Fp Cgil conclude intimando «l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese al pagamento immediato dell’orario accumulato dai lavoratori, così come numerose sentenze impongono, ed invita il personale a rifiutare la chiamata a lavoro per lo straordinario, a meno che non venga trasmesso loro un ordine di servizio scritto».