Toremar-Moby-Line.jpgPreoccupazione per le conseguenze che potrebbero determinarsi a seguito della sentenza emessa dal Consiglio di Stato che ha dichiarato non regolare l’aggiudicazione di Toremar a Moby. È quella che esprime la Uiltrasporti della Toscana attraverso una nota a firma del suo segretario generale, Michele Panzieri. L’associazione, che chiede un incontro urgente alla Regione Toscana sul tema, visto che Toremar «è l’ennesima dimostrazione che le gare per l’assegnazione di servizi e opere pubbliche nascondono spesso il rischio di privatizzare costruendo monopoli privati. Ma non è questa la strada giusta da intraprendere per un risolvere i problemi del trasporto e dei servizi pubblici locali», sottolinea Panzieri.

La presa di posizione di Uiltrasporti Toscana «Così come  la privatizzazione di Ataf che dopo circa due anni non ha certo migliorato né le condizioni dei lavoratori né la qualità del servizio offerto, ha dato come unico risultato di far scomparire la Carta Agile, che era un utile e conveniente titolo di viaggio per gli utenti. Ribadiamo inoltre il nostro No e le nostre critiche anche alla gara per il Tpl su gomma che la Regione sta portando avanti e su cui è già stato presentato un ricorso – aggiunge ancora il segretario generale di Uiltrasporti Toscana -. Riteniamo che con circa 40 milioni di euro in meno all’anno chiunque si aggiudicherà la gara andrà ad incidere sull’occupazione e il reddito dei lavoratori e sul servizio. La Uiltrasporti ritiene che i servizi pubblici debbano essere gestiti dal pubblico, dalle istituzioni, che devono garantire diritti stabiliti anche dalla Costituzione. Se i nostri amministratori o chi da loro viene nominato a gestire aziende di servizi, ad ogni livello, non sono in grado di farli funzionare – conclude Panzieri – non possiamo accettare che la soluzione sia quella di spostare le responsabilità ad altri soggetti con gare o privatizzazioni che vedono sempre godere i soliti noti a scapito di cittadini e lavoratori».