Parte, con un ritardo di due ore a causa della neve incontrata sul Brennero, il Treno della Memoria 2015 che dalla Toscana si dirigerà al campo di Auschwitz. 750 i partecipanti tra scuole aderenti, studenti e insegnanti: assente il presidente della Regione Toscana (promotrice dell’evento), Enrico Rossi è rimasto a casa a causa di un attacco influenzale. Il Governatore non ha potuto recarsi al binario 16 della stazione di Santa Maria Novella a Firenze, lo stesso da dove partivano i treni dei deportati italiani verso i luoghi dello sterminio. Al posto di Rossi, gli assessori all’ambiente e alla cultura, Anna Rita Bramerini e Sara Nocentini che hanno sottolineato «il valore di questa iniziativa che la Toscana, grazie all’intuizione di Ugo Caffaz, ha creato per onorare il Giorno della Memoria: quel 27 gennaio in cui l’Armata Rossa sfondò i cancelli e divenne testimone per tutti dell’orrore», si può leggere sul sito della Regione Toscana.
I commenti «Quanto sta accadendo a partire dalle guerre in Medio Oriente, poi in Francia e anche qui in Italia, deve crescere la consapevolezza che la battaglie per la tolleranza e il confronto civile non finisce mai; e che contro i fantasmi del razzismo, dell’antisemitismo, del rifiuto di ogni diversità la guardia non può mai abbassarsi», ha detto Anna Rita Bramerini dal binario 16. «Spetta alle giovani generazioni il compito di portare avanti il testimone della civiltà – ha aggiunto l’assessore Sara Nocentini -. Questo obiettivo lo si persegue dando continuità alle azioni per riaffermare il diritto di tutti ad una vita in pace, fornendo strumenti per la cultura e la conoscenza», quale vuole essere l’obiettivo del Treno della Memoria.
Il convoglio Dal 2002 ad oggi, sul treno hanno viaggiato oltre 5500 studenti e circa 800 insegnanti, con questa edizione si supera la soglia dei 6mila studenti partecipanti. Il Treno della Memoria sarà anche social grazie all’hashtag #trenomemoria15 che rimanderà agli aggiornamenti in tempo reale e alle news in diretta lanciate dal sito della Regione. Il Treno della Memoria, giunto alla sua nona edizione nell’anno del 70anniversario della Liberazione, è lungo circa 500 metri ed è composto da quindici vagoni letto e uno ristorante, adibito anche a piccola sala incontri. Due i locomotori destinati ad accompagnare fino in Polonia i ragazzi e le ragazze delle scuole toscane.
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