Le operazioni di voto prima dell'ingresso del 17 aprile
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SIENA – E’ iniziata da pochi minuti in viale Mazzini, a Siena, l’assemblea degli azionisti di Mps.

Quella che sarà decisiva per innescare l’acquisizione di Mediobanca, tramite aumento di capitale. I soci saranno proprio chiamati a votare questo ultimo passaggio e le previsioni della vigilia portano a ipotizzare che alla fine questo parere favorevole arrivi. Soprattutto dopo che il presidente Luigi Maione ha comunicato il numero dei soci presenti, con delega o in presenza, pari al 73,59%. Considerato questo numero, lo zoccolo duro che sostiene la manovra orchestrata da Luigi Lovaglio, farà la differenza, avendo il mano circa il 50% del capitale e quindi risultando sufficiente per raggiungere la soglia dei 66,7% dei votanti.

“La nostra banca è più che pronta per guidare un nuovo processo di sviluppo che con l’unione con Mediobanca può creare valore da subito”, ha detto Lovaglio in apertura di seduta, osservando poi: “Penso questa assemblea sia destinata a segnare una tappa importante nello sviluppo della banca”.

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