SIENA – Su proposta del Mef il governo non eserciterà il Golden Power sull’operazione Mediobanca.
Un passaggio che può apparire scontato, ma che conferma la volontà dell’esecutivo di non “ostacolare” la sinergia tra i due istituti.
Al contrario di quanto evocato dai membri governativi in occasione del tentativo di scalata di Unicredit a Banco Bpm, per altro ancora in essere.
La comunicazione arrivata da Roma permette ora a Montepaschi di concentrarsi al meglio sull’assemblea di giovedì 17 aprile, dove i soci saranno chiamati a esprimersi sull’Ops. C’è grande incertezza, soprattutto sul comportamento dei fondi, che alla fine risulteranno decisivi. Solo alcuni si sono già espressi e con pareri discordanti.
In vista di questo passaggio il gruppo Caltagirone ha rafforzato la propria posizione nel capitale di Montepaschi, salendo a quasi il 10% delle quote.