FIRENZE – Dopo oltre 250 udienze, giudici e imputati si sono riuniti nuovamente per la strage di Viareggio.
Il disastro ferroviario del 29 giugno 2009 in cui persero la vita 32 persone.
Non si discute delle responsabilità civili e penali, ormai accertate in via definitiva con l’ultimo pronunciamento della Cassazione, ma si tratta di definire la durata delle pene. Nello specifico, sono state affrontate le attenuanti generiche, rispetto alle quali la Suprema Corte aveva ritenuto insufficienti le argomentazioni, confermando le condanne per 12 imputati nel gennaio 2024, ma disponendo un nuovo processo su tale aspetto. Così si è tornati in aula, per la terza volta di fronte alla Corte d’Appello di Firenze.
La Procura Generale ha richiesto la conferma del valore delle attenuanti generiche, proponendo una riduzione di pena per tutti pari a un nono. Le difese, al contrario, hanno sollecitato una riduzione fino al massimo previsto, cioè un terzo. I giudici hanno fissato al pomeriggio del 27 maggio la camera di consiglio e la lettura della sentenza.