ORBETELLO – Un curioso avviso ha attirato l’attenzione presso la sede delle poste centrali di Orbetello, rinomata destinazione turistica situata lungo la Costa d’Argento.

Il cartello recitava: “Chiuso per calamità naturali”. La ragione di questa chiusura è attribuita a un’invasione di moscerini che, da oltre un mese, affligge abitanti e commercianti della zona, diminuendo la visibilità delle attività commerciali e sollevando preoccupazioni in vista della stagione estiva.

A partire da inizio febbraio, Orbetello vive una situazione quasi paradossale: cittadini costretti a rifugiarsi nelle proprie abitazioni con le tapparelle abbassate e commercianti che assistono impotenti alla compromissione delle loro attività, soprattutto bar, ristoranti e locali all’aperto. Nei social media si registrano reazioni che oscillano tra ironia e accorati appelli per interventi risolutivi contro gli insetti.

Questo fenomeno, tuttavia, non rappresenta un caso isolato; sembra, invece, una ripetizione dell’invasione avvenuta la scorsa estate, che all’epoca era stata trascurata dai media a causa della concentrazione su altre emergenze ambientali locali, come la moria di pesci e l’invasione di alghe. L’allerta è cresciuta fino a portare alla chiusura delle poste, una misura che ha scatenato critiche da parte del sindaco Andrea Casamenti, il quale ha definito la reazione come “eccessiva”. Un’accesa assemblea comunale ha visto un susseguirsi di accuse tra l’amministrazione e i cittadini esasperati.

In risposta alla situazione, il sindaco Casamenti ha avanzato la richiesta per l’istituzione di un tavolo istituzionale che coinvolga il Ministero dell’Ambiente, la Regione, l’Asl, l’Arpat e i comuni di Orbetello e Monte Argentario. Contemporaneamente, il Comune ha dato avvio a urgenti operazioni di disinfestazione mirate all’eliminazione di larve e adulti di moscerino. I commercianti della zona sono preoccupati per le possibili ripercussioni sulla stagione turistica balneare, temendo una diminuzione della clientela dovuta alla presenza degli insetti. C’è agitazione anche riguardo alla convenienza di mantenere aperti gli spazi per le attività qualora l’infestazione ne compromettesse l’utilizzo.

L’invasione dei moscerini è ulteriormente aggravata dai problemi ecologici della laguna, che hanno determinato una ridotta presenza dei loro predatori naturali. In questo contesto, l’intervento del nuovo Consorzio della Laguna potrebbe rivelarsi cruciale nell’offrire soluzioni a lungo termine per affrontare queste problematiche ambientali interconnesse.

Iscriviti al nuovo canale WhatsApp di agenziaimpress.it
CLICCA QUI

Per continuare a rimanere sempre aggiornato sui fatti della Toscana
Iscriviti al nostro canale e invita anche i tuoi amici a farlo!