FIRENZE – La Regione estenderà altre 10 ‘case di comunità’ – nuove strutture sanitarie – il servizio dello ‘psicologo di base’.
Lo ha deciso la giunta regionale sulla base dei risultati dei “primi tre mesi di sperimentazione”, “partita a settembre 2024”, e considerati “incoraggianti”. Una delibera proposta dall’assessore regionale Simone Bezzini, spiega una nota, “ha deciso di estendere la sperimentazione. Il servizio è gratuito per i cittadini, attivabile dai medici di famiglia e dai pediatri di libera scelta che operano all’interno delle case di comunità coinvolte nella sperimentazione. I
l servizio sarà esteso ad Empoli, Prato e Pistoia, nell’Asl Toscana nord ovest si aggiungono le case di comunità di Lucca, Massa, Livorno e Pisa e le case di comunità di Arezzo, Grosseto e Abbadia San Salvatore per la Toscana Sud est. Ovunque la sperimentazione terminerà nel marzo 2026. Per il servizio nelle dieci nuove case di comunità la Regione ha assegnato un altro finanziamento di 450 mila euro alle Asl.
“La scelta di questa sperimentazione che ulteriormente ora rafforziamo – commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani – va nel segno della Toscana diffusa e del potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale, ma nasce anche dalla considerazione di un’attenzione rafforzata verso i problemi psicologici, a volte sottovalutati o trascurati dai cittadini”.
“L’obiettivo dello psicologo di base – spiega Bezzini – è intercettare precocemente e diminuire il peso dei disturbi psicologici nelle nostre comunità. In Toscana, da alcuni mesi, lo stiamo facendo all’interno delle case di comunità in raccordo con la medicina generale, i pediatri di libera scelta e i servizi già offerti dal nostro sistema sanitario. I primi dati della sperimentazione confermano il valore della scelta fatta dal Consiglio regionale della Toscana, tra i primi in Italia ad approvare la legge sullo psicologo di base, e ci dicono che siamo sulla strada giusta: il servizio sta rispondendo alle aspettative e abbiamo riscontrato una proficua collaborazione con i professionisti. Da qui la decisione di estenderlo in dieci ulteriori territori”.
A settembre la sperimentazione era partita in sette case di comunità: Querceta, dove operano due psicologi, San Giovanni Valdarno, Fontebecci di Siena e Orbetello, con altri tre professionisti, e nelle case di comunità di Firenze di viale Morgagni, Piagge e presidio Dallapiccola con ulteriori tre psicologi. Nei primi tre mesi di attività gli otto professionisti avevano già preso in carico 159 pazienti: 85 a Firenze, 31 nel territorio dell’Asl Toscana Sud Est e 43 a Seravezza.