PISA Il legame tra Giacomo Puccini (1858-1924) e la sua terra d’origine fu stretto e duraturo nel tempo. Altrettanto lo fu con il giornale del suo, e del nostro, tempo, “La Nazione”. Una mostra inaugurata questa mattina al teatro Verdi di Pisa (sala Titta Ruffo), ripercorre la lunga vita artistica del Maestro, nel centenario della scomparsa, grazie proprio a centinaia di articoli del giornale e non solo. In mostra anche lettere, cartoline, documenti, cimeli e fotografie che testimoniano i momenti ufficiali di una strepitosa carriera, ma anche altri, sicuramente più privati, familiari e meno conosciuti che hanno come protagonista Puccini ma anche le amicizie con figure come Piero Antinori e Giuseppe della Gherardesca.
Sono i contenuti della mostra documentaria “La Nazione di Puccini“ realizzata da La Nazione, in collaborazione con il Comitato nazionale delle celebrazioni per il centenario pucciniano. La mostra (36 pannelli) resterà aperta fino al 23 marzo (dal martedì al sabato con orario 10-18 e ingresso gratuito). I pannelli offrono al pubblico uno sguardo profondo e intimo sulla vicenda umana e artistica del compositore in un percorso iconografico e documentario ricco di spunti e suggestioni.
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La scelta del teatro Verdi a Pisa vuole poi sottolineare il legame di Puccini con la città della torre. “La famosa Aida del 1876 – spiega il presidente del Teatro Verdi, Diego Fiorini – a cui Puccini 18enne assistette a Pisa è un fatto assai noto e che egli stesso rammenta in una sua lettera giovanile. Ma al teatro Verdi tornò poi altre volte, ormai affermato, partecipando alle serate in suo onore in occasione delle rappresentazioni di alcune sue opere”. Alla presentazione della mostra era presente la vicedirettrice de La Nazione, Cristina Privitera, il responsabile degli eventi culturali, Guglielmo Vezzosi. Era presente anche il sindaco di Pisa, Michele Conti.
