FIRENZE – Negli ultimi dieci anni in Toscana oltre 200 comuni sono stati colpiti dalla desertificazione commerciale, 1,3 milioni di toscani non hanno più accesso ai servizi di base e 8474 attività al dettaglio hanno abbassato le saracinesche.
Sono i dati dell’Ufficio economico e del Centro studi di Confesercenti che disegnano uno scenario drammatico per il commercio in Toscana.
“Nel 2024 in Toscana hanno chiuso ogni giorno 10 negozi contro i 4,2 che hanno aperto, con un rapporto di 2,4, e un totale di 3.645 chiusure nell’anno” ha detto Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana.
L’indagine rivela che si è registrata una perdita di servizi come sportelli bancari, distributori di carburante e altri ancora: 201 comuni sono interessati dal processo di desertificazione, con la sparizione di una singola attività di base in 84 comuni, e di due attività in altri 73.
La popolazione toscana, 3.664.798 abitanti nel 2023, è diminuita del 2% rispetto al 2014, con un calo più marcato nei micro-comuni con meno di 5.000 abitanti (-6%) e nei comuni tra 10.000 e 15.000 abitanti (-2,5%). Per invertire la tendenza Confesercenti chiede agevolazioni fiscali per i piccoli esercizi commerciali, una flat tax per le nuove imprese in aree ad alta desertificazione commerciale, snellimento delle procedure burocratiche per facilitare l’avvio di nuove attività, poteri speciali ai sindaci per promuovere iniziative di contrasto alla desertificazione, un Fondo per la rigenerazione urbana alimentato dalle risorse provenienti dalla tassazione sulle vendite dei giganti del web.