SIENA  – Sicuramente per quello che riguarda Siena c’è bisogno di un impegno maggiore anche in termini economici da parte di Beko, se si vuole dare sostanza e credibilità all’idea di una continuità produttiva di questo stabilimento”.

Secondo il segretario della Cgil Maurizio Landini in visita al presidio degli operai della Beko Europe di Siena, “quando si dice che Beko deve fare uno sforzo ulteriore è chiaro che per noi lo sforzo ulteriore riguarda Siena come altri stabilimenti, non è che la proposta nuova dia garanzie e prospettive a tutti”.

“Continuano ad esserci esuberi dichiarati in tutti gli stabilimenti, spostamenti di produzioni, rimangono problemi aperti anche per tutto il settore della ricerca ed il resto – ha concluso -; ad oggi non è superata l’idea di un indebolimento strategico e strutturale delle attività nel nostro Paese, questo è il punto di fondo e naturalmente c’è bisogno di raggiungere un equilibrio che dia la concreta prospettiva in questa direzione” ha concluso.