FIRENZE Il 3,5% delle famiglie toscane, pari a 57mila, vive sotto la soglia minima di povertà. il 13,2, Inoltre, sono diffuse le situazioni di disagio. Il 15% ha difficoltà a riscaldare l’abitazione o a mangiare carne o pesce, il 12% non riuscirebbe a far fronte a una spesa imprevista di 800 euro. Le difficoltà aumentano, poi, nei casi di famiglie con figli minorenni: il tasso di povertà assoluta sale al 5,5%.

Lo rileva l’ottavo rapporto su “Povertà e inclusione sociale in Toscana” presentato questa mattina in Regione con riferimento al 2023.

Dati in miglioramento Tuttavia, secondo i dati presentati oggi, la percentuale di persone in condizione di povertà assoluta, calcolata sulla base dei redditi, continua a diminuire: nel 2019 era del 5,3%, nel 2022 è arrivata al 3,9% nel 2022, poi è scesa al 3,5 nel 2023. “Il miglioramento è dovuto al ritorno del Pil ai livelli prepandemici, al miglioramento del mercato del lavoro, e alla conferma, per il 2023, di alcune forme di aiuto economico come il reddito di cittadinanza”, si legge nel documento. “Proprio il passaggio da questa misura, non più in vigore dal primo gennaio 2024, all’Assegno di inclusione, potrebbe avere conseguenze su questo trend: secondo dati aggiornati, e riferiti ai primi dieci mesi del 2024, le famiglie beneficiarie di Assegno di inclusione sono 14.806 (con una diminuzione del 51,4% rispetto a quanti ricevevano il Reddito di cittadinanza), gli individui sono 26.680 (-48,3%).

«Il rapporto – ha sottolineato l’assessore al sociale Serena Spinelli – evidenzia alcuni elementi di criticità significativi: vediamo, per esempio, che le famiglie più in difficoltà sono quelle con minori, ed è un dato preoccupante perché i bambini dovrebbero rappresentare uno sguardo verso il futuro e non essere un indice di impoverimento.
Notiamo inoltre che il lavoro, anche quando c’è, non garantisce l’uscita dall’area della vulnerabilità, perché è spesso povero, precario».

La povertà nelle famiglie con minori Delle 350mila famiglie con minori in Toscana 19mila sono in condizione di povertà assoluta: è quanto emerge da un focus del rapporto che evidenzia come l’incidenza della povertà sia per queste famiglie superiore di 2 punti a quella delle famiglie senza minorenni: a fronte infatti di un’incidenza di povertà assoluta generale pari al 3,5% nel 2023, si trovano in questa condizione il 5,5% delle famiglie con minorenni. Il rapporto evidenzia l’importanza, per queste famiglie delle misure di sostegno (dal bonus nido ai nidi gratis,  dall’assegno unico e universale al reddito di cittadinanza): “Se non ci fossero, la povertà delle famiglie con minorenni sarebbe molto più elevata, pari al 9,9%”.

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