CORTONA – I soldi non arriveranno prima di un paio di anni, ma l’Agenzia delle entrate già bussa alla porta.
La richiesta è di 113 mila euro per la tassa sulla registrazione degli atti giudiziari, dovuti per la causa di risarcimento della strage nazista di Falzano a Cortona (Arezzo), avvenuta nel 1944. Come riporta La Nazione, il pagamento deve avvenire entro 60 giorni. Si tratta di 7 mila euro a discendenti, mentre l’ammontare del danno subito è di 3,7 milioni. Un paradosso denunciato dal senatore del Partito democratico Dario Parrini, da tempo impegnato sui risarcimenti per le stragi per cui lo Stato ha stanziato un fondo da 61 milioni nell’ambito del Pnrr.
“Già oggi depositerò un’interrogazione parlamentare per chiedere come sia potuta accadere una cosa del genere e come le autorità preposte intendano rimediare a una decisione così scandalosa e intollerabile”, ha affermato Parrini. Il 20 gennaio scorso i discendenti delle vittime, difesi dall’avvocato Gianluca Luongo, si erano visti riconoscere da una sentenza del tribunale civile di Arezzo risarcimenti per complessivi 3,7 milioni di euro.
Soldi sui quali non ci sono però certezze. “Le famiglie coinvolte sanno che per avere concretamente i ristori ci sarà da aspettare un bel po’ – sottolinea ancora Parrini – perché per avere gli indennizzi bisogna fare richiesta di accesso al Fondo di ristoro e per questo serve un titolo definitivo, e cioè in questo caso il passaggio in giudicato della sentenza, che con ogni probabilità non avverrà prima del prossimo mese di aprile.