FIRENZE – Nei primi nove mesi del 2024 l’export dei distretti industriali e dei poli tecnologici della Toscana ha realizzato 27,5 miliardi di euro di esportazioni con una crescita del +19,1%, pari a oltre 4,4 miliardi, superiore al dato nazionale che si è attestato al +3,7%.
Lo rileva il Monitor dei distretti della Toscana, elaborato dal Research department di Intesa Sanpaolo. Buona parte della crescita, si spiega in una nota, è legata principalmente al balzo registrato nelle esportazioni del distretto dell’oreficeria di Arezzo (+119%) e del polo farmaceutico toscano (+33,3%) che insieme rappresentano più del 45% delle esportazioni del 2024. Alcune realtà del sistema moda mostrano evidenti segnali di rallentamento, in particolare pelletteria e calzature di Firenze (-21,5%) e l’abbigliamento di Empoli (-7,7%). Il tessile e abbigliamento di Prato registra una contrazione complessiva più contenuta (-3,7%).
Per la concia e calzature di Santa Croce (Pisa) il calo è del 3,3%. Ottimo l’andamento del distretto dell’oreficeria di Arezzo passato da 3,5 miliardi di export in tutto il 2023 a 5,3 miliardi nei primi nove mesi del 2024. I poli della farmaceutica e biomedicale nel periodo gennaio-settembre hanno realizzato 7,5 miliardi di export. Anche la filiera agro-alimentare realizza una crescita di 459 milioni (+29,2%) superando i 2 miliardi di euro di esportazioni, risultato dovuto principalmente all’olio toscano. Positivo anche il risultato del distretto dei vini dei colli fiorentini e senesi che ha realizzato 669 milioni di euro di esportazioni, +11,1%. In lieve crescita l’export del distretto florovivaistico di Pistoia con 282 milioni.
Il comparto dei mezzi di trasporto spunta un +27,1%, sostenuto sia dalla nautica di Viareggio (+39,7%) sia dalla camperistica della Val d’Elsa che ha realizzato 779 milioni di euro di esportazioni (+10,4%). Nel terzo trimestre il distretto del cartario di Lucca riesce a invertire la tendenza dei primi sei mesi e realizza un +7,8% che porta le esportazioni a 1.026 milioni e attesta il calo a 80 milioni (-7,3%) rispetto allo stesso periodo 2023. I distretti del sistema casa, grazie al buon andamento del marmo di Carrara registrano una crescita del 7,3%. In particolare, il distretto di Carrara ha realizzato 582 milioni di euro di esportazioni, +10,7%. In calo, invece, l’export del mobile imbottito e sistemi per dormire di Quarrata e Prato (-15,1%).
“I distretti e i poli tecnologici toscani continuano a mostrare un buon andamento confermando la capacità di cogliere le evoluzioni del mercato – ha affermato Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo -. Come banca dei territori supportiamo il processo di crescita anche internazionale delle imprese attraverso un approccio integrato che unisce alle soluzioni finanziarie, percorsi formativi e una consulenza altamente specializzata, grazie ai nostri professionisti sul territorio e a partnership strategiche all’estero. Offriamo inoltre un rilevante sostegno alle imprese toscane e umbre: nei primi nove mesi del 2024 abbiamo erogato finanziamenti per 1,2 miliardi di euro, in relazione anche alle progettualità in ambito di Transizione 5.0 e alle erogazioni con garanzia Futuro di Sace”.