FIRENZE – In Toscana le aggressioni a personale sanitario sono passate dalle 752 del 2020 alle 817 del 2021, alle 1.258 del 2022, divenute poi 1.112 nel 2023 e 1.216 nei soli primi 9 mesi del 2024.
E’ quanto emerso in occasione di un’iniziativa sul tema promossa dalla Cisl presso l’ospedale di Careggi a Firenze con le testimonianze di Stefania, infermiera della Asl Toscana Centro; Lina, addetta alle pulizie e sanificazione al nuovo ospedale di Prato; David, capotreno Fs a Santa Maria Novella.
La crescita dei numeri, secondo la Cisl, si riscontra infatti anche nei trasporti, dove “le denunce – sostiene il sindacato – sono particolarmente ridotte rispetto al totale dei casi”, e dove nel 2024 sui treni sono state denunciate 33 aggressioni (18 solo su Firenze), sui bus di Autolinee Toscana 30 (8 a Firenze), più ulteriori tre sulla tramvia di Firenze (uno dei lavoratori aggrediti ha deciso per questo di licenziarsi), e due aggressioni ai danni di addetti alla raccolta rifiuti di Alia. Casi sempre più frequenti, per la Cisl, si registrano anche nel commercio e nei servizi: in particolare nelle aree di servizio autostradali, all’interno degli ospedali, nella vigilanza, nel servizio di guardiania e portierato.