FIRENZE – Al Teatro di Rifredi, venerdì 17 e sabato 18 gennaio, alle 21, Claudio Tolcachir dirige Valentina Picello in “Anna Cappelli” di Annibale Ruccello.
Un gioiello teatrale, commovente e scabroso allo stesso tempo, che indaga il ruolo della donna e la sua indipendenza. Un’opera che ci conduce, con umorismo pungente e assurdo, nei labirinti della mente di un personaggio inconsueto, pieno di contraddizioni. Delicatezza, humor e tragedia in un sorriso doloroso che ci attraversa e non ci lascia indifferenti.
Venerdì 17 gennaio, al termine dello spettacolo, Valentina Picello incontra il pubblico in sala. Coordina Matteo Brighenti.
Anna è una giovane degli anni ’60 che cerca, attraverso un lavoro, di essere finalmente autonoma. Per amore accetta, invece, la sottomissione al convivente, ma poi, per causa della sua possessività, i ruoli si invertono e sprofonderà nell’abisso, fino a un epilogo surreale e inaspettato.
Valentina Picello ne veste i panni con sensibilità e incisività, le infonde un’impronta unica e originale. Una proposta molto netta: questa donna, il pubblico, e la vita in mezzo a loro. Perché ciascuno di noi potrebbe conoscerla, incrociarla nella propria vita; ma potremmo anche essere lei. Sentirci così impotenti da prendere le decisioni peggiori.
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