MONTIGNOSO – Nell’ambulatorio di Montignoso (Massa Carrara), l’uomo avrebbe praticato interventi di chirurgia estetica in modo abusivo.
Così, il tribunale di Massa, a seguito dell’indagine della guardia di finanza, ha emesso un provvedimento di custodia cautelare nei confronti di un medico, convenzionato con l’Asl Nord Ovest. Ad aiutarlo la compagna. Le fiamme gialle avrebbero constato le pessime condizioni dello studio, nonchè la mancanza delle prescrizioni necessarie per effettuare certi tipi di operazioni.
Il medico, senza ogni abilitazione, sottoponeva i pazienti ad anestesia totale, con sedazione profonda, anche per eseguire banali interventi, a esempio iniezioni di botulino, mettendo a repentaglio l’incolumità del paziente.
Agli atti delle indagini risulterebbero in particolare due episodi in cui, a seguito di complicanze insorte, una paziente è stata intubata e l’altra ha riportato una gravissima infezione dopo una liposuzione. In più sarebbero stati documentati diversi episodi di peculato e truffa aggravata ai danni dello stato, riferiti ad apprensioni di farmaci, per oltre 200 pezzi.
Inoltre, lo stesso, in più occasioni, si sarebbe assentato ingiustificatamente, durante il servizio prestato per conto dell’Asl, utilizzando l’automedica. Il medico era solito incenerire, nel proprio giardino di casa, i rifiuti derivanti dall’attività sanitaria eseguita presso lo studio medico-sala operatoria abusivo.