FIRENZE – L’attesa é finita. Il 21 dicembre riaprirà dopo otto anni il Corridoio Vasariano degli Uffizi. Oggi si é tenuta la presentazione per la stampa.

“Questa nudità rinascimentale – ha spiegato il direttore Simone Verde – ha una sua potenza molto particolare, che abbiamo scoperto noi stessi nell’ultima fase dei restauri, e credo sia un’opportunità scoprirlo vuoto per una prima fase, così come lo conobbero e lo attraversarono i primi Medici. Poi ovviamente seguirà un progetto di allestimento al quale stiamo lavorando e che vi presenteremo a tempo debito”.

I lavori, per circa 10 milioni di euro, sono partiti nel 2022 e sono terminati nelle scorse settimane: il Corridoio collega la Galleria degli Uffizi al giardino di Boboli, e vi si può accedere con un supplemento al biglietto degli Uffizi, con prenotazione obbligatoria.

Lungo 750 metri, il Corridoio fu progettato da Giorgio Vasari per consentire ai Granduchi di muoversi in sicurezza dalla loro residenza privata di Palazzo Pitti alla sede del governo in Palazzo Vecchio, e fu realizzato per iniziativa del Duca Cosimo I de’ Medici nel 1565 in occasione del matrimonio del figlio Francesco con Giovanna d’Austria. Per il momento il Corridoio si pone come un semplice ‘tunnel aereo’, e non ospita opere d’arte del patrimonio delle Gallerie degli Uffizi.

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