CALENZANO – Inizierà alle 10.30 il sopralluogo nel deposito Eni dove si è verificata l’esplosione che una settimana fa ha causato la morte di cinque persone.

Ventisei invece i feriti. Sul posto ci sono i magistrati e i sei consulenti nominati dalla Procura di Prato. Le indagini sono coordinate da Luca Tescaroli, procuratore capo, e dal pm Massimo Petrocchi.

I carabinieri del nucleo investigativo di Firenze stanno iniziando poi a controllare tutta la documentazione sequestrata nei giorni scorsi dopo le perquisizioni disposte nelle sedi di Eni, a Calenzano, Milano e a Roma, e nella sede di Sergen, l’azienda in provincia di Potenza che aveva mandato una squadra di cinque persone nello stabilimento di Calenzano per lavori di manutenzione.

Al vaglio ci sono anche i piani di sicurezza disposti dall’azienda e il Duvri, il documento unico di valutazione dei rischi interferenti, dove sono indicate le misure per ridurre i rischi in azienda in caso di lavori in contemporanea.

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