LUCCA – Ammonta a quasi un miliardo (980 milioni) l’incasso dei Comuni italiani attraverso l’imposta di soggiorno. Cifra destinata a crescere il prossimo anno, 2025, per gli effetti che potrà portare il Giubileo come numero di turisti.

Intanto è corsa dei Comuni ad applicarla. In Toscana sono il 61% i Comuni che la chiedono ai loro ospiti, prima regione in Italia dietro solo la Val d’Aosta all’80%. In pratica su 223 che potrebbero applicarla (su un totale di 273) sono 135 quelli che l’hanno fatto con buona soddisfazione per le rispettive casse sin da quando, nel 2009, entrò in vigore [LEGGI].

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Ultimo in ordine di tempo ad aumentarla è il Comune di Lucca che ha intenzione di aumentarla di un euro, passando da 3 a 5 euro giornalieri a seconda della categoria della tipologia di struttura. Non sarà da solo ma in buona compagnia con, tra gli altri, Milano, Bologna, Bolzano, Perugia, Viterbo.

L’assessore al bilancio del Comune di Lucca, Moreno Bruni ha spiegato come l’aumento, “previsto solo nel periodo di alta stagione”, dovrebbe portare circa 5-600mila euro in più nelle casse comunali destinati a compensare il sempre maggiore impegno proprio nel settore turistico e culturale del Comune.