FIRENZE – La Tari in Toscana si conferma più alta della media nazionale, 373 euro contro 329, e cresce ancora, con un +3,8%. Nella regione tuttavia sono evidenti le disuguaglianze.
Se a Pisa si pagano 512 euro, a Siena 222, con un aumento dello 0,5%. A Grosseto si è assistito tra un anno e un altro all’innalzamento più grande, 7,7%, mentre a Pisa è stato del 6,4%. A livello assoluto superano la media regionale anche Pistoia (448 euro), Pistoia (415), Grosseto (399), Arezzo (385). Sotto i 300 euro oltre a Siena, Firenze con 299. Le cifre indicate nell’indagine dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, rappresentano una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. I costi rilevati sono comprensivi di Iva e di addizionali provinciali.
A livello nazionale, dove l’aumento delle tariffe è stato del 2,6%, il Trentino Alto Adige è la regione più economica (203€), mentre la Puglia è la più costosa (426,50€ con un aumento di oltre il 4% rispetto all’anno precedente). Catania è il capoluogo di provincia in cui, come lo scorso anno, si paga di più: 594€ annui, senza variazioni sul 2023; Trento invece è quello in cui si paga meno: 183€, di poco inferiore rispetto al 2023.
Dalla top ten dei capoluoghi più costosi escono Benevento, Latina, Messina e Salerno; entrano invece Andria, Cagliari, Pistoia e Trapani. Dalla top ten dei meno cari, esce Bolzano ed entra Siena. Sono state riscontrate variazioni in aumento in 84 capoluoghi sui 110 esaminati; variazioni in diminuzione in 20 capoluoghi e situazioni sostanzialmente invariate nei casi restanti.