SIENA – BancoBpm mette una seria ipoteca Mps. Con la terza tranche di quote immesse sul mercato da parte del Mef, che così passa all’incasso portando nelle casse dello Stato 1,1 miliardi di euro e ottemperando allo stesso tempo alle richieste di Bruxelles, lo scenario rispetto al futuro Rocca Salimbeni inizia a delinearsi.

Intanto la nuova compagine sociale che ha visto la mossa di BancoBpm acquistare il 5% delle quote. Un blitz varato nel contesto dell’operazione su Anima Sgr: nei giorni scorsi la banca guidata da Giuseppe Castagna ha lanciato un’Opa sulla società di gestione del risparmio che ha in essere con Mps un importante accordo di distribuzione. Da qui l’obiettivo di mettere al sicuro gli accordi. Mps è infatti il principale distributore dei prodotti di Anima, dopo Banco Bpm, ed è quindi un partner  considerato strategico per la crescita futura di Anima e delle sue controllate.

Il restante 7% delle quote vanno invece al gruppo Caltagirone (3,5%) che rientra nella banca di cui era stato vicepresidente fino al 2012 e alla famiglia Del Vecchio il restante 3,5%. Dopo Intesa Sanpaolo e Unicredit l’Italia inizia la costruzione di un terzo polo bancario.

Prove di nozze. Il Tesoro vende il 15% di Mps, Banco Bpm rompe gli indugi e acquista il 5% delle quote

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