FIRENZE – Sette treni su dieci hanno il sistema di videosorveglianza attivo, mentre sei su dieci hanno la possibilità della funzione live delle telecamere “così da svolgere un’azione preventiva e deterrente nei confronti di aggressioni e atti vandalici”.

Dati forniti dall’assessore regionale Stefano Baccelli di fronte all’interrogazione di Massimiliano Baldini (Lega) sulle misure finalizzate a garantire la sicurezza dei controllori e dei passeggeri sui treni regionali nelle stazioni toscane. “I nuovi treni hanno le tecnologie più aggiornate e le immagini registrate sono a disposizione di Polfer per le indagini”, ha continuato Baccelli che ha poi ricordato che “il personale in servizio ai treni è sottoposto a corsi di formazione antiaggressione con lo scopo di acquisire strumenti e modelli comportamentali per riconoscere situazioni potenzialmente pericolose”.

Baccelli ha infine detto che “nell’ultimo anno sono state potenziate le squadre assistenza di Trenitalia regionale che intervengono sia effettuando filtro a terra, consentendo l’accesso a bordo solo a viaggiatori con titolo di viaggio”.

“Le vicende che riguardano le aggressioni a capitreno, controllori ma anche a chi utilizza il trasporto ferroviario sono costanti – ha replicato Baldini -. Il governo sta operando un inasprimento delle pene per chi commette reati su treni”, “sono necessarie azioni per contrastare una politica di accoglienza favorita dalla sinistra, basti pensare al fatto che in Toscana non ci sia un centro permanenza rimpatri”.

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