SIENA – La polizia municipale di Siena avrà in dotazione le armi da fuoco. I tempi e le modalità devono ancora essere decisi, ma il Consiglio comunale ha approvato la mozione presentata dal gruppo “Le Biccherne”.

La premessa dell’atto, che ha generato dibattito, è legato ai cambiamenti geopolitici e ai flussi migratori che interessano anche la città. “Un buon amministratore o un buon politico deve cercare delle controproposte che facciano sì che venga sia tutelato, ovviamente, il cittadino in primis, ma anche l’agente che è il primo, l’agente della polizia municipale, che va lì, sul posto, ad affrontare queste situazioni che spesso possono essere anche di rischio”, ha spiegato il consigliere Leonardo Pucci. Il testo dell’atto impegna il Sindaco e la Giunta a “modificare il regolamento del Corpo di Polizia Municipale, prevedendo la possibilità di dotare gli agenti di armamenti leggeri, riformulando, quindi, il testo dell’articolo 52 del citato regolamento, nel rispetto delle normative nazionali vigenti”.

Il documento impegna inoltre a “elaborare e approvare un regolamento ad hoc ‘Regolamento comunale per l’armamento di Polizia Locale’ che recepisca la normativa vigente in materia”. La mozione prende spunto da un legge del 1986, che ha modificato il ruolo della municapale, e da un decreto del 1987, che dettava l’esigenza della dotazione. “Parliamo di 40 anni fa e 40 anni fa si parlava di armare la polizia municipale. Quindi le ideologie secondo me qui c’entrano poco – ha evidenziato l’assessore Enrico Tucci -. Si tratta di assicurare ai nostri agenti una modalità efficace di difesa personale in esplicazione delle loro funzioni”.

In maniera contraria si è espresso il Partito democratico. “Non riteniamo che questo passaggio risponda realmente a una necessità in termini di aumento della criminalità o della microcriminalità nella nostra città – ha osservato Giulia Mazzarelli, capogruppo Dem -. Soprattutto non si capisce come questo possa in qualche modo ridurre questo eventuale incremento di episodi di microcriminalità. Per ultimo, ma non in termini di importanza, troviamo che sia assolutamente sbagliato collegare la necessità di armare il corpo dei vigili urbani alla pericolosità dei richiedenti asilo presenti nel nostro territorio”. Allo stato attuale la polizia municipale di Siena ha in dotazione armi prettamente difensive, come manette e manganello.

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