LUCCA – Il primo giorno di Lucca Comics & Games è stato accompagnato da un clima praticamente primaverile, che ha favorito il passeggiare per le strade di Lucca e visitare i padiglioni della manifestazione.

E’ stato anche il giorno dell’ufficialità, quello del taglio del nastro, delle autorità e dei loro discorsi, ma anche degli annunci e della ‘scoperta’ del terzo manifesto creato dal Maestro Yoshitaka Amano e dedicato a Turandot.

Partiamo dall’annuncio più importante, quello della collaborazione tra il Commissario generale per l’Italia Expo 2025 Osaka, Mario Vattani, e Lucca Comics & Games che si coronerà con l’ingresso della manifestazione lucchese nel Padiglione Italia. Una ‘consacrazione internazionale’ per Lucca Comics & Games che, forse, ancora mancava alla manifestazione e, adesso, è arrivata in tutta la sua completezza. Ma c’è di più: il Commissario generale Vattani ha anche insignito il Sensei Yoshitaka Amano come ‘ambassador’ ufficiale dell’Italia, poiché, come lui stesso ha spiegato, Amano riesce a interpretare perfettamente il suo Paese natale, ma, al tempo stesso è capace di rappresentare altrettanto bene l’Italia. Amano, in questo modo, si unisce all’elenco di personalità di spicco del mondo dell’arte, del design e della cultura che si faranno ‘ambasciatori’, appunto, della cultura italiana in Giappone.

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Alla cerimonia di apertura, che si è svolta al Teatro del Giglio, hanno partecipato il presidente della Regione, Eugenio Giani; il presidente della Provincia, Marcello Pierucci; il sindaco di Lucca, Mario Pardini; l’ambasciatore del Giappone in Italia, Satoshi Suzuki; il presidente di Lucca Crea, Nicola Lucchesi; il direttore di Lucca Comics & Games, Emanuele Vietina e, ovviamente, l’autore dei tre poster che identificano l’edizione 2024, Yoshitaka Amano.

Nell’ambito della cerimonia, è stato firmato il protocollo di intesa tra il Commissario Vattani, il presidente di Lucca Crea, Lucchesi e il Sensei Amano per valorizzare l’incontro culturale tra Italia e Giappone e prevede anche delle iniziative co-organizzate nell’ambito del Padiglione Italia, per i quali Lucca Comics & Games sarà protagonista.

Soddisfazione quella che traspare un po’ da tutti, politici e figure più tecniche, per il coinvolgimento in questa importante Expo. Su tutti, a parlare è il direttore di Lucca Comics & Games, Emanuele Vietina che ha commentato: «Portare Lucca Comics & Games al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka è un traguardo che ci rende orgogliosi del percorso svolto in questi 58 anni di attività. A partire dall’approfondimento sul fumetto italiano, passando da quello europeo e poi americano, fino ad arrivare a quello orientale dei manga, Lucca Comics & Games da sempre ha l’ambizione di essere un luogo dedicato alla riflessione intellettuale e all’analisi sul presente. Arrivare oggi nel Paese d’origine di molte delle discipline che celebriamo e dove nascono alcuni degli immaginari fantastici più amati dalla nostra community rappresenta per tutti noi un nuovo punto di partenza per continuare ad allargare i nostri orizzonti e la nostra missione culturale. Un ‘Butterfly Effect’ che consolida l’importanza di far dialogare le nuove mitologie contemporanee attingendo dalla ricchezza del nostro patrimonio culturale».

Semplicemente entusiasta, invece, il Sensei Amano che, a margine della cerimonia, ha dichiarato: «Sono profondamente onorato di essere Ambasciatore del Padiglione Italia a Expo 2025. Nutro grande rispetto e ammirazione per l’arte italiana e sono sinceramente grato di avere l’opportunità di condividere con il mondo la bellezza dell’arte italiana e giapponese grazie a questo speciale scambio culturale».

Il terzo poster della manifestazione, quello dedicato a Turandot, che chiude la trilogia, è sullo stile di quelli che lo hanno preceduto, rispettivamente dedicati a Tosca e a Madama Butterfly: è questo il modo in cui la manifestazione rende omaggio a Giacomo Puccini nella sua città e nell’anno del centenario della sua morte. Il poster richiama la cultura cinese – rappresentata da alcuni simboli, come ad esempio un drago – e ci propone una Turandot che allarga le braccia, quasi ad abbracciare il visitatore che guarda l’immagine. Suggestiva, come del resto anche le due che l’hanno preceduta, completa così la trilogia ‘pucciniana’, unendo un tratto tipicamente orientale a una tradizione musicale decisamente occidentale.

La giornata è trascorsa velocemente, complice un tempo più primaverile che autunnale, e il fatto che fosse la prima giornata – tradizionalmente quella con meno presenze – ha permesso di girare i padiglioni in tutta tranquillità, ma anche di passeggiare piacevolmente tra le strade di Lucca, ammirando i cosplay che stanno già facendo mostra dei loro costumi, anche se per ora non sono moltissimi.

La giornata ha chiuso con 33mila 845 biglietti venduti, mentre ci si avvia verso la seconda giornata della manifestazione con già 41mila 816 ticket staccati in prevendita, a cui si aggiungeranno quelli venduti nella giornata, che si preannuncia molto interessante.

Sempre nella prima giornata, si è svolta l’intitolazione del sotterraneo San Paolino delle Mura ai creatori di Dungeons & Dragons che quest’anno compie 50 anni, Gary Gygax e Dave Arneson. Alla presenza del figlio di Gygax, Luke, il sindaco Pardini, l’assessore Moreno Bruni, il presidente di Lucca Crea, Lucchesi, il direttore di Lucca Comics & Games, Emanuele Vietina e la prefetto di Lucca, Giusi Scaduto, hanno scoperto la targa che intitola ufficialmente il sotterraneo ai due visionari creatori del capostipite dei giochi di ruolo.

Prosegue – e richiama tantissimi visitatori – intanto la mostra allestita nella chiesa dei Servi, dedicata a Dungeons & Dragons e che, nella trecentesca chiesa, espone un altissimo numero di tavole originali dei più importanti artisti che hanno prestato la loro arte a dare vita al mondo di D&D: in mostra ci sono le opere di Larry Elmore, Jeff Easley, Clyde Caldwell, Keith Parkinson, Brom e Todd Lockwood che fanno parte della Koder Collection, un insieme di oltre cento opere d’arte e memorabilia legate all’universo di D&D.

Quello della Chiesa dei Servi è un allestimento altamente suggestivo, pensato per mettere in risalto le tavole che diventano veri e propri quadri con tanto di cornice, come in effetti meritano.

Ma non ci sono solo questi dipinti. Il ‘fantasy’ in qualche modo è sempre esistito: questo almeno ci dice la mostra lucchese. E lo fa con tre incisioni che raffigurano la figura mitologica del drago, simbolo che accomuna la storia dell’arte e il mondo del fantasy. Si tratta di opere di artisti del Cinquecento e Seicento, tra cui Cornelis Cort con ‘San Giorgio e il drago’ (1577), Salvator Rosa con ‘Giasone addormenta il drago’ (1663-1664), e Giovanni Battista D’Angolo, detto del Moro, con ‘Paesaggio con San Teodoro e il drago’ (1560-70). Le tre incisioni arrivano a Lucca da Firenze, grazie alla collaborazione, nata già da diversi anni, tra la manifestazione lucchese e gli Uffizi. I “Draghi degli Uffizi” saranno esposti nella stessa Chiesa dei Servi ed effettivamente creano un dialogo suggestivo tra arte classica e moderna, tra mito e gioco di ruolo.

La mostra «Gateway to Adventure: 50 Years of D&D Art» e le opere dei «Draghi degli Uffizi» saranno visibili al pubblico a ingresso gratuito fino alla fine della manifestazione, domenica 3 novembre.

Insomma, sebbene i numeri non parlino di ‘record’, la partenza di Lucca Comics & Games è stata senz’altro positiva e di possedere la peculiarità di attirare un pubblico estremamente eterogeneo, formato da persone che pur avendo interessi diversissimi gli uni dagli altri, trovano tutti quel ‘qualcosa’ che cercano e vogliono approfondire.