FIRENZE – La cantante, attrice, autrice e icona di stile Drusilla Foer, che ha conquistato il grande pubblico grazie alla sua intensa carriera televisiva e per aver partecipato come co-conduttrice insieme ad Amadeus del Festival di Sanremo 2022, oltre al suo recital di straordinario successo divenuto format di culto “Eleganzissima”, sarà la protagonista di “Venere Nemica” che inaugurerà la nuova stagione di prosa 2024-25 del Teatrodante Carlo Monni.

Appuntamento sabato 12 ottobre ore 21 con lo spettacolo arricchito da un inaspettato repertorio musicale che, a tratti, sfiora il musical e che vedrà Foer nei panni della dea dell’amore. Sul palco con lei ci sarà l’attrice Elena Talenti, con un testo scritto dalla stessa Drusilla con Giancarlo Marinelli per la regia di Dimitri Milopulos in un nuovo allestimento che debutta al Teatrodante, la produzione artistica è di Franco Godi per Best Sound, mentre la distribuzione è curata da Savà Produzioni Creative.

L’appuntamento è inserito all’interno della stagione di prosa 2024-25 del Teatrodante Carlo Monni che quest’anno si muove al grido di “Le migliori cose nascono dal basso” – tratto dal brano “Picasso” del nuovo album “Deserti” di Pelù che riassume la filosofia alla base del cartellone -, che fino al 30 aprile porta un programma di 10 spettacoli e 4 eventi speciali con celebrità del teatro contemporaneo (info: www.teatrodante.it).

”Venere Nemica” è una performance intensa e crudele, in bilico tra ironia e pathos, capace di commuovere e divertire il pubblico, declinando i grandi temi del classico in chiave contemporanea. È una rivisitazione moderna e ironica del mito di Amore e Psiche. Venere, creatura immortale, vive oggi lontano dall’Olimpo e ha trovato casa a Parigi, fra gli uomini di cui teneramente invidia la mortalità che li costringe all’urgenza di vivere emozioni, esperienze, sentimenti. Grazie al rapporto con la sua misteriosa e inseparabile cameriera, Venere ripiomba nel passato: nella storia di Amore, il figlio ingrato e disobbediente, e Psiche, sulla quale – da suocera nemica – riversa tutto il rancore di dea frustrata e madre tradita. La trama si snoda tra momenti di commedia e tragedia, esplorando temi universali come la famiglia, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna e il conflitto tra divino e umano.