SIENA – Un’importante operazione ispettiva in provincia di Siena ha portato alla luce gravi irregolarità nel settore agricolo. L’operazione, condotta nell’ambito della vigilanza denominata “ALT Caporalato 2,” ha coinvolto le forze ispettive delle ITL (Ispettorato Territoriale del Lavoro) di Siena e Grosseto, supportate dai mediatori culturali dell’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni).

Nel corso dei controlli, che si sono svolti nei giorni scorsi tra le vigne senesi, su 50 lavoratori intervistati, 16 sono risultati impiegati senza regolare contratto di lavoro, mentre 4 di loro erano privi di permesso di soggiorno. Questo significa che un terzo della forza lavoro controllata operava in condizioni di irregolarità contrattuale o legale, evidenziando la persistenza del fenomeno del lavoro sommerso e del caporalato nel settore agricolo.

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Le ispezioni, cominciate nelle prime ore del mattino e concluse in serata, hanno reso necessaria l’adozione di provvedimenti urgenti. In particolare, sono stati emessi 2 provvedimenti di sospensione delle attività lavorative, in conformità con quanto previsto dall’art. 14 del Decreto Legislativo n. 81/2008, che disciplina la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

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