SIENA – Oggi, 7 ottobre, nell’anniversario della strage condotta da Hamas nel territorio di Israele che causò 1.400 vittime innocenti e 250 persone rapite, i vescovi toscani hanno invitato i fedeli a raccogliersi in preghiera (e in digiuno) contro ogni forma di guerra [LEGGI].

«In questa giornata di ricordo e di tristezza vogliamo sperare che il `partito della pace´ in ogni parte del mondo possa alzare la voce, oggi troppo debole. Il nostro auspicio è che si possa levare all’unisono l’appello, da ogni schieramento, per dire di fermarsi. La guerra non è mai la soluzione», ha detto il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena e presidente della Conferenza Episcopale Toscana. Il cardinale parteciperà questa sera al santo rosario nella chiesta della Santissima Annunziata in piazza del Duomo, a partire dalle 19.30.

«Papa Francesco ci chiede, nel crescendo di tensioni nella polveriera mediorientale, tra le bombe e i missili che continuano a piombare nella `martoriata´ Ucraina, in mezzo ai tanti piccoli e grandi conflitti che lacerano e affamano i popoli dell’Africa, di implorare da Dio il dono della pace in un mondo sull’orlo dell’abisso».

«A un anno dall’inizio della guerra in Terra Santa nelle diocesi toscane abbiamo voluto dare un segno di vicinanza con chi soffre un conflitto senza fine. Migliaia di morti da entrambe le parti che ci invitano a fermarci a riflettere su quanto sta accadendo nel quadrante Medio Orientale dove la continua escalation militare sta esacerbando gli animi da ogni parte coinvolta, con preoccupanti e ingiustificati rigurgiti antisemiti e un continuo stillicidio di vittime innocenti».

«Seguendo l’invito del Papa – conclude – i vescovi della Toscana oggi con tutte le comunità diocesane hanno deciso di raccogliersi in preghiera per quanti hanno perso la vita il 7 ottobre dello scorso anno, per quanti l’hanno persa sotto i bombardamenti e per coloro che soffrono da entrambe le parti e in ogni parte del mondo gli effetti devastanti della
guerra».