MONTEPULCIANO – Mentre la politica senese e’ tutta concentrata sulla discussione sull’Alta Velocità – Creti si, Creti no – e quella regionale si interroga se organizzare o meno le Olimpiadi, gli studenti che dal sud della provincia- tutti ragazzi minorenni -devono andare a scuola a Montepulciano dall’inizio della scuola sono costretti, nella migliore delle ipotesi, a viaggiare in piedi, in alternativa a partire in ritardo o addirittura non partire nemmeno.

L’ultimo episodio solo in ordine di tempo quello di questo pomeriggio che ha riguardato gli studenti che da Montepulciano dovevano rientrare verso la Val d’Orcia, a San Quirico d’Orcia per poi proseguire verso Siena. Il pullman di Autolinee Toscane che sarebbe dovuto partire alle ore 13.45 non e’ partito con l’autista che si e’ rifiutato di portare i ragazzi a casa perché in numero eccessivo rispetto agli standard di sicurezza previsti.

Una forma di protesta degli autisti stessi che avrebbero – a loro dire – piu’ volte segnalato la situazione al gestore senza ricevere alcuna risposta. Con i ragazzi costretti ad attendere l’arrivo di un secondo pullman proveniente da Pienza alle 14.20 per poter consentire il rientro degli studenti a casa. 

“Una situazione del tutto inconsueta e assurda, oltre i limiti di un paese civile a cui il gestore Autolinee Toscane per primo deve dare risposte immediate- tuonano i genitori. – Paghiamo abbonamenti strabilianti, oltre i 60 euro al mese e questo sarebbe il servizio che ci viene offerto? Chiediamo ai sindaci e alla regione Toscana un intervento immediato perché si tratta di una situazione che non ha eguali”.

“Autolinee Toscane prenda immediati provvedimenti o ci rifiuteremo di pagare i prossimi abbonamenti a fronte di un servizio che non  viene erogato. Intanto ci riserviamo di valutare le opportune forme di indennizzo per questa che e’ una vera vergogna” concludono i genitori.