Creti (Ar)

AREZZO – Non appena è stata battuta dai giornali la notizia che il Ministero dei Trasporti ha scelto Creti (Arezzo) per l’Alta velocità, subito è partito lo scontro politico [LEGGI].

L’operazione di creare una stazione di Alta Velocità dal niente in una zona di fatto non urbanizzata, potrebbe avere un costo che è stato stimato in 80 milioni di euro; diverso sarebbe il caso se fosse realizzata dove una stazione c’è già. Di questi temi se ne parla da molti anni, almeno 10 anni, e anche su questo portale potete trovare le cronache di quel che è stato detto e da chi.

«Salvini continua ad avere la predisposizione per le scelte sbagliate – scrive su Facebook il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Vincenzo Ceccarelli -. Prima il ponte sullo Stretto, ora la stazione Medioetruria a Creti. Una decisione con il solo scopo elettorale e che penalizza i viaggiatori, non solo toscani. Perché è una scelta sbagliata? La stazione a Creti non permette lo scambio ferro-ferro, e questa è un’idea antistorica. La collocazione privilegia un bacino di utenza minore, penalizzando tutta l’area di Arezzo e l’Alta Valtiberina Umbra. Salvini sembra più concentrato sulle elezioni in Umbria che su vere soluzioni per migliorare la vita di tanti cittadini che potrebbero fruire del servizio.
Ma forse a Salvini sfugge che senza l’intesa firmata con la Regione Toscana la stazione nel nostro territorio non si può fare. Chiediamo al centrodestra locale di prima o poi dovrà spiegare questa scelta agli aretini».

Di diverso avviso, invece, il sindaco (di centrodestra) di Cortona, Luciano Meoni, nel cui territorio insiste l’area individuata . «Come Sindaco di Cortona – scrive – non posso che essere soddisfatto dell’esito del tavolo tecnico ministeriale a proposito della scelta di localizzare a Creti, la nuova stazione Av Medioetruria. L’Amministrazione comunale di Cortona guidata dal sottoscritto, già nel primo mandato ha contribuito a riaprire il dibattito sull’alta velocità insieme agli enti locali, le Regioni e i portatori di interesse del bacino di utenza potenziale di questa infrastruttura strategica. Non abbiamo mai posto veti, abbiamo sempre messo in primo piano l’importanza della nuova stazione, in un’ottica di politica del fare. Siamo soddisfatti che il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini abbia voluto dare impulso alla stazione Medioetruria e che il tavolo tecnico abbia scelto il nostro territorio comunale come migliore ubicazione. Adesso ci mettiamo a disposizione del Ministero, delle Ferrovie e degli enti competenti per fare la nostra parte al fine di rendere veloce l’avvio della progettazione e della realizzazione».

Lo stesso pensiero di Nicoletta Fabio, sindaco di Siena: “Ben venga questa soluzione ma c’è ancora molto da fare”. Il Comune di Siena “ha caldeggiato da tempo questa scelta”, ha ricordato il primo cittadino. “Abbiamo accolto soddisfatti la decisione” e “adesso sentiremo Salvini entrarne nel merito”, ha aggiunto. Siena, ha continuato il sindaco, “ha comunque bisogno di infrastrutture che vadano al di là di quello che ci è stato prospettato”. Ecco perché , prosegue, “l’impegno dell’amministrazione deve essere a tutto tondo per superare un isolamento che è stato un limite per la nostra città”

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Intanto, il Movimento 5 Stelle, con la consigliera regionale Irene Galletti annuncia una mozione per chiedere “al Consiglio Regionale della Toscana di impegnare la Giunta a valutare alternative alla costruzione della stazione di Creti attraverso un tavolo di confronto che coinvolga tutti i soggetti pubblici e privati interessati. L’obiettivo deve essere il potenziamento della rete ferroviaria regionale esistente e delle sue stazioni, garantendo un servizio efficiente e sostenibile per tutti i cittadini”.