PIENZA  – Culminerà domenica 1° settembre nel “Gioco del cacio al fuso”. Ma a Pienza è già in pieno svolgimento la settimana della 62^ Fiera del Cacio, la più importante manifestazione popolare della cittadina patrimonio UNESCO, organizzata dalla Pro Loco e dalle Contrade.

Il programma ha già proposto, a partire da lunedì 26, le prove della singolarissima competizione, le apericene delle contrade e altre attività.

Giovedì 29 il pubblico potrà assistere, in Piazza Pio II, alle dimostrazioni della lavorazione dello squisito, inimitabile formaggio (ore 18.00) e i capi delle sei contrade, Case Nuove, Casello, Gozzante, Mura, Prato, San Piero, sceglieranno la forma di pecorino che sarà utilizzata per il gioco (ore 21.00). Alle 19.30, nel Giardino “David Sassoli”, l’ARCI di Pienza proporrà la cena a base di stinco arrosto.

Venerdì 30 uno degli appuntamenti più attesi, alle 20.00, sempre in Piazza Pio II, dove si terrà la Cena delle Contrade, un autentico festeggiamento della tradizione che si ripete, con un allestimento speciale che prima consentirà di consumare il pasto comodamente seduti tra il Duomo e i palazzi quattrocenteschi e poi di ballare al ritmo del Dj set del “Déjà vu on tour”. Dalle 16.30, nel Palazzo Borgia, sarà possibile partecipare alle degustazioni di pecorino e vino locale; alle 18.00, in Piazza Pio II, dopo lo spettacolo dei musici e sbandieratori, sarà presentato il Palio che andrà alla contrada vincitrice, dipinto dall’artista Isabella Bisa, e marchiate a fuoco le forme “ufficiali” di cacio.

Il programma di sabato 31 prevede l’apertura della fiera vera e propria, dislocata nel centro cittadino, con i banchi per la vendita del pecorino. Alle 15.30 si esibiranno i musici e sbandieratori junior prima della sfida con il cacio al fuso tra le rappresentanze giovanili delle contrade. Alle 19.00, presso il bar “Il Giardino”, l’ARCI presenterà le squadre di volley per la stagione 2024-2025 e ripercorrerà i venti anni di questa attività sportiva a Pienza.

La Fiera del Cacio, ideata e voluta negli anni ‘60 dal Maestro Dario Formichi, Presidente della Pro Loco, ha tre anime, tutte importantissime.

Una è rappresentata dall’idea della piazza, spazio vitale voluto dal Papa Pio II, inaugurata nel 1462, al termine dei lavori di realizzazione dell’intero, nuovissimo centro abitato, che è il simbolo di un modo diverso e nuovo di vivere la città: luogo di incontro, di vita collettiva e sociale, come è ancora, dopo quasi sei secoli.

L’altra anima è quella del gioco: fin dall’inaugurazione di Pienza, la piazza è stata la sede in cui si gioca e si festeggia pubblicamente. Il Gioco del cacio al fuso, prova di abilità che consiste nel far avvicinare il più possibile la forma di pecorino al bersaglio (il fuso), fissato al centro della piazza, è erede diretto di questa tradizione; molto amato a Pienza, era stato coltivato nei secoli nelle aie e nei poderi, prima di diventare, sempre ad opera del Maestro Formichi, elemento centrale della fiera.

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Il terzo elemento è, naturalmente, il cacio stesso, forma di pecorino di piccole dimensioni, consumabile fresco o stagionato, di cui già parlano il Cardinale Giacomo Ammannati (1422-1479), edificatore di uno dei palazzi che si trovano nel centro di Pienza, o lo stesso Pio II, nei Commentarii, dopo un viaggio compiuto nelle Crete Senesi, verso Monte Oliveto Maggiore, vantandone la bontà. Molti secoli dopo, nell’800, col nome di Cacio di Pienza viene esportato verso l’America e la Francia il pecorino raccolto nei poderi delle Crete. Il successo attuale di questo alimento sano, genuino, gradito ad ogni gusto e adatto a ogni regime alimentare si riscontra nel consenso incondizionato dei consumatori che vedono nel prodotto un’altra delle sane espressioni del territorio.

Da giovedì 29 agosto a domenica 1° settembre anche la frazione di Monticchiello farà eco alla festa proponendo per quattro giorni intrattenimento, musica, socialità, la presentazione della squadra di calcio e la rinomata cucina presso la Taverna di Bronzone, sabato e domenica, anche a pranzo.

Tutti questi eventi sono sostenuti, co-organizzati o patrocinati dal Comune di Pienza.