FIRENZE – Sulla manutenzione delle strade si apre un nuovo fronte tra Eugenio Giani e Matteo Salvini. Prima l’attacco del ministro dalla Versiliana sulla Fi-Pi-Li. Poi la replica del governatore, che ha preso di mira Anas.

“La FiPiLi è una strada regionale, quindi non devo convincere certo Salvini: è un’area sulla quale interveniamo per le competenze che ha la Regione”, ha detto il presidente toscano. “Vista la battuta di Salvini alla Versiliana chiederò un incontro al ministro nel quale certo parlerò della FiPiLi, ma anche di tutti gli interventi promessi e programmati e che Anas non fa in Toscana, a partire dalla Tirrenica”, ha proseguito Giani.

“Sappiamo che finora la Firenze-Pisa-Livorno è fonte di lamentele e basta, avvallamenti, curve su cui i Tir si urtano e generano incidenti e sappiamo bene quante sono le file” di veicoli incolonnati”, quindi Giani, ricordando come sulla stessa direttrice per la costa ci sia l’A11 Firenze-Mare, a pagamento e in concessione alla società Autostrade, ha osservato che “tutti i camion, 80mila al giorno, si riversano sulla FiPiLi, determinando avvallamenti, frane, incidenti”. E ancora: “Ma tutto questo deve portare a rendere più equilibrata la presenza dei mezzi pesanti tra le due strade e dall’altro dobbiamo avere le risorse che lo Stato non ci dà. In due anni – lamenta – nessun nuovo cantiere aperto dall’Anas”.

In ogni caso, conclude, a settembre ci sarà un confronto nella commissione consiliare competente, sia sul pedaggio che sulla nascita di Toscana strade, che dovrà occuparsi della superstrada. “Se ci sono soluzioni migliori – assicura – sono pronto assolutamente a valutarle, a considerarle e a modificare anche gli indirizzi alla luce degli interventi costruttivi che ci saranno. Il dialogo prima di tutto”.

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